A Sky: «Ci sono troppi impegni, abbiamo iniziato la stagione in deficit di condizione. Tutte le squadre pressano e c’è un grosso dispendio di energia, va trovato un rimedio»
Beppe Marotta, presidente dell’Inter, è intervenuto a Sky Sport in vista della gara tra Inter e Juve che si giocherà alle 18 a San Siro. Focus del suo intervento la forma della squadra, oltre alle aspettative riguardo alla gara in questione.
Marotta sulla Juve e sul calendario
Di seguito quanto dichiarato:
«Atmosfera straordinaria, evento di grande rilevanza internazionale e si spera uno spot positivo per il mondo del calcio. È il derby d’Italia e dobbiamo affrontarla con rispetto e ambizione allo stesso tempo, possiamo ottenere il massimo risultato e questo è il nostro spirito di oggi. Favoriti? È chiaro che la Juventus è un’autentica favorita per la vittoria del campionato, è sempre così quando scende in campo per qualsiasi competizione. Non è il Borgorosso»
La squadra sta bene?
«Si gioca tanto, il calendario è compresso. Alcuni calciatori come Lautaro sono arrivati qui tardissimo a causa di Europei e Coppa America… siamo partiti con condizioni non smaltite, non è semplice gestire perché abbiamo tantissimi impegni. Va trovato un rimedio, a questo giro ci sono stati addirittura 100 infortuni nelle ultime chiamate delle nazionali. Lo scontro agonistico è maggiorato, gli allenatori moderni fanno pressare alto… c’è un dispendio di energie esagerato rispetto al numero degli impegni»
Le formazioni di Inter-Juventus
INTER (3-5-2): Sommer; Pavard, De Vrij, Bastoni; Dumfries, Barella, Zielinski, Mkhitaryan, Dimarco; Thuram, Lautaro Martinez. All. S. Inzaghi
JUVENTUS (4-2-3-1): Di Gregorio; Cambiaso, Danilo, Kalulu, Cabal; Locatelli, McKennie; Weah, Fagioli, Conceiçao; Vlahovic. All. Thiago Motta
Inter e Juve si affrontano alle 18 a San Siro per inseguire il Napoli. Inzaghi sceglie la formazione tipo considerando gli uomini a disposizione e rinuncia ad Asllani, dato per titolare fino a qualche ora fa. Dentro Zielinski dal primo minuto insieme a Barella, che molto probabilmente agirà da perno di centrocampo. La Juventus risponde con il solito 4-2-3-1, con Fagioli sulla trequarti in assenza di Koopmeiners per dare più equilibrio e con i soliti inserimenti di McKennie a dar fastidio alla difesa avversaria. Fondamentali le fasce: ecco perché la scelta su Weah e Conceicao, che attaccano l’area in due modi opposti.