Sul Fatto Quotidiano Gianni Barbacetto: nessuno ha rilevato le responsabilità politiche di un’amministrazione che permette che la “Scala del calcio”, cada nelle mani di hooligans spregiudicati, violenti, trafficanti di droga e alleati della mafia

Sul Fatto Quotidiano Gianni Barbacetto si scaglia contro il sindaco di Milano, Giuseppe Sala e la sua amministrazione rei di essersi lasciati sfuggire sotto gli occhi quanto accadeva a Milano da anni in relazione alle indagini sulle curve milanesi. I boss della curva dell’Inter e del Milan che sono stati fermati con l’accusa di aver commesso una serie di reati (compresi un paio di omicidi) e di aver stretto rapporti con la ’ndrangheta, gestivano da anni il Meazza. Non solo i parcheggi, ma anche i bar all’interno e spesso, come sta emergendo anche la vendita dei biglietti.
“Dov’era il Comune di Milano, proprietario dell’impianto? Dov’era il sindaco Giuseppe Sala, così attento a San Siro quando si trattava di mercanteggiare affari immobiliari a beneficio dei fondi esteri che controllano (al momento) Inter e Milan?
Non parliamo naturalmente di responsabilità penali, che sono personali e riguardano azioni specifiche. Ma nessuno ha rilevato le responsabilità politiche di un’amministrazione che permette che un simbolo della città, la “Scala del calcio”, cada nelle mani di hooligans spregiudicati, violenti, fascisti, trafficanti di droga e alleati della mafia?”