Moto Gp, i rutti di Acosta in diretta tv con l’imbarazzo di Meda al commento: «Meraviglioso, delicatissimo» (VIDEO)
Dopo il Gran Premio d'Indonesia vinto da Martin, Meda: «Hanno fatto un grande sforzo, che in qualche modo si manifesta»

Dopo il Gran Premio d'Indonesia vinto da Martin, Meda: «Hanno fatto un grande sforzo, che in qualche modo si manifesta»
Ai microfoni di Abc: «Si gioca troppo, bisogna sedersi attorno a un tavolo per vedere cosa fare. Abbiamo due giocatori formidabili da proteggere. Dietro di loro c'è un gruppo discontinuo e distante, in costante confusione»
Alla Domenica Sportiva scherza sulla passione del campione per i lego: «Lui era fortissimo anche a calcio. Lui con la sua abilità sugli sci, riesce a tornare in equilibrio molto più velocemente degli altri».
Il pilota riminese lo aveva detto alla vigilia: il circuito ungherese è pericoloso (El Pais)
A 24 e 22 anni, si stanno avvicinando ai loro predecessori che dal Roland-Garros 2005 agli Us Open 2007, avevano condiviso undici trofei consecutivi.
A Repubblica il cestista cui è stata diagnosticata la leucemia mieloide: «Non voglio fare il dirigente, voglio giocare ancora»
Al Corsera: «Devi accettare i tuoi difetti, ho fatto fatica. Io e Alcaraz? Le cose possono cambiare, se uno non si migliora altri giocatori arrivano». La passione per i Lego
Intervista al Paìs. Lascia la Nazionale dopo 15 anni, allenerà il Real Madrid. L'Europeo sarà la sua last dance. «Nel basket se non sei duro e non attacchi, ti schiacciano»
Al CorSera: «Fino ai 14 anni mi consideravo un calciatore al 100%, ma non sarei riuscito a esprimermi con libertà. A Bucarest la mia svolta: mi sono sentito il più forte del mondo».
Grand Slam Track, serie lanciata da lui quest’anno, si è rivelata un flop; prometteva agli atleti un premio di 100.000 dollari per la vittoria in ciascuna delle quattro tappe.
«A Cincinnati ho avuto un virus tra un paio di giorni sono al 100%. Con Alcaraz ci conosciamo bene. Per affrontarci abbiamo cambiato il modo di giocare e questo aumenta lo spettacolo»
La Virtus Bologna gli aveva offerto un ruolo di scouting ma Polonara vuole rimanere nel mondo del basket giocato. Pozzecco: «mi manca, anche come giocatore»
All'Equipe: «L'unico che mi odia davvero è il francese Moutet, una volta mi disse “Sembri un maiale”. Il suo ristorante a New York è un riferimento per i tennisti italiani