ilNapolista

Rissa durante Como – Wolverhampton per un presunto insulto razzista: «Pensa di essere Jackie Chan»

Un epiteto rivolto Hwang Hee-chan ha scatenato la rissa, espulso un giocatore del Wolves. Il club inglese ha presentato denuncia ufficiale alla Uefa

Rissa durante Como – Wolverhampton per un presunto insulto razzista: «Pensa di essere Jackie Chan»
Db Liverpool (Inghilterra) 08/03/2022 - Champions League / Liverpool-Inter / foto Daniele Buffa/Image Sport nella foto: pallone

L’amichevole tra Como e Wolverhampton sarebbe finita in rissa per un presunto insulto razzista. Vittima l’attaccante sudcoreano Hwang Hee-chan che ha fatto sapere di aver ricevuto un epiteto razzista da parte di un avversario. Gli animi si sono subito accesi, è scoppiata la rissa che ha portato all’espulsione di Daniel Podence. Ha tentato di sferrare un pugno a un giocatore lariano. Sull’episodio i due club hanno emesso un comunicato.

Le reazioni di Como e Wolverhampton

Il club inglese ha deciso di presentare un esposto formale alla Uefa in merito all’accaduto. A raccontare tutto al termine del match è stato l’allenatore, del Wolverhampton, O’Neill: «Channy ha sentito un commento razzista ed è davvero brutto. Ne ho parlato subito con lui, ho chiesto se voleva far uscire la squadra dal campo o se voleva uscire lui stesso, ma lui era desideroso che la squadra continuasse e facesse il lavoro di cui aveva bisogno. È davvero deludente che sia successo, che dobbiamo parlarne e che abbia avuto un impatto sul gioco: non è l’ideale e cose del genere non dovrebbero accadere».

Nella giornata di oggi, martedì 16 luglio, è arrivata la risposta del Como. «Il nostro club non tollera il razzismo e ne condanna ogni forma nel modo più assoluto – spiega Mirwan Suwarso, rappresentante ufficiale della proprietà – Abbiamo parlato con il difensore in questione per capire cosa è stato detto. Egli ci ha riferito che il commento che ha fatto, rivolgendosi a un suo compagno di difesa, è stato: ‘Ignoralo, pensa di essere Jackie Chan’. Per quanto riguarda il nostro club, il nostro giocatore non ha detto nulla di intenzionalmente denigratorio. Siamo delusi dal fatto che la reazione di alcuni giocatori del Wolves abbia visto l’incidente gonfiarsi a dismisura».

ilnapolista © riproduzione riservata