Ange Capuozzo: «Sono tifosissimo del Napoli, ho visto tanti video di Maradona» (Cormezz)
Il campione di rugby: «Ho chiesto più volte durante la fase di riscaldamento per i Mondiali di Rugby di trasmettere nello stadio il celebre “Live is Life” sul quale Maradona si preparò a Stoccarda per la finale di Coppa Uefa»

2023 Mondiali di Rugby Francia 2023 / Italia / Ange Capuozzo / foto Imago/Image Sport
Carmelo Prestisimone per il Corriere del Mezzogiorno intervista oggi Ange Capuozzo è nato 25 anni fa a Le Pont-de-Claix, vicino Grenoble in Francia a 250 km da Torino. Le sue radici però sono napoletane a tutti gli effetti e infatti 6 anni fa per il suo retaggio vesuviano ha scelto di giocare con la nazionale italiana di rugby preferendola proprio a quella francese.
«I miei nonni Giovanni e Iolanda erano dell’Arenella e durante la seconda guerra mondiale si sono trasferiti in Francia. Erano dei guantai. Mio padre Franck è francese, cresciuto a Grenoble. Da piccolo ho sempre preso spunto ed assorbito i suoi atteggiamenti molto italiani. Ascoltavo canzoni italiane e napoletane. Mi piaceva l’atmosfera che quelle melodie trasmettevano. Ecco perché ho questo slancio verso la città»
Durante i suoi trionfi, anche in occasione dell’ultimo scudetto in Francia, ha vestito la maglia del Napoli.
«Beh sono tifosissimo. Ho sentito tanto parlare di Maradona nella mia famiglia. Ho visto i suoi video sul web e ho chiesto più volte durante la fase di riscaldamento per i Mondiali di Rugby di trasmettere nello stadio il celebre “Live is Life” sul quale Maradona si preparò a Stoccarda per la finale di Coppa Uefa. Quel motivo mi è rimasto impresso»
Visualizza questo post su Instagram
L’ultima stagione degli azzurri non è stata entusiasmante come la precedente…
«Confermarsi è sempre difficile. Conto su quella che sta partendo. Conte è un tecnico esperto e la squadra si sta rinnovando con i pezzi giusti».
Chi è il «Capuozzo» del Napoli?
«Potrebbe essere un esterno che si proietta in contropiede e che sa difendere. Uno tipo Di Lorenzo o un Olivera dall’altro lato»