A decidere del suo futuro sarà Rinat Akhmetov, l’oligarca più influente del Donbass e proprietario dello Shakhtar.

Il Guerin Sportivo parla del possibile futuro di Georgiy Sudakov, mezzala di ventuno anni, dello Shakhtar. Calciatore dai colpi geniali di destro e di sinistro, 17 gol e 15 assist in 94 partite. L’ha cercato la Juve, De Laurentiis vuole portarlo a Napoli, la Premier lo corteggia e lo Shakhtar chiede 50 milioni. Due modelli: Foden e Barella. Un idolo: Modric.
A decidere del suo futuro sarà Rinat Akhmetov, l’oligarca più influente del Donbass. Lavora nell’alta finanza e guida una holding che si chiama System Capital Management: 300.000 dipendenti e un patrimonio di 5,7 miliardi di dollari, secondo le stime della rivista Forbes. Controlla la multinazionale Metinvest e le acciaierie Azovstal. Interessi e profitti diversificati: siderurgia, banche, assicurazioni, energia, telecomunicazioni, settore immobiliare. Akhmetov, classe 1966, ucraino di Donetsk, laureato in economia, è anche proprietario dello Shakhtar e ha donato 25 milioni per sostenere i soldati di Mariupol e le famiglie dei caduti
Il futuro di Sudakov
Akhmetov ha affidato la gestione del club a Serhiy Palkin, l’uomo che gli consiglia ogni mossa nell’industria del calcio. Il 2 febbraio, nel corso di una cena, ha convinto Sudakov a prolungare il contratto fino al 31 dicembre del 2028, inserendo una clausola da 150 milioni. Ma ha promesso al centrocampista, gestito dal procuratore Sergiy Serebrennikov, titolare dell’agenzia ProStar, che in estate lo lascerà partire a un terzo della cifra stabilita dalla penale. Serie A, Liga o Premier League. Georgiy ha sfiorato due volte l’Italia. Nel mese di agosto, dopo le squalifiche di Pogba per doping e di Fagioli per il caso-scommesse, la Juve aveva creato le basi per chiudere l’affare. Sudakov era il primo obiettivo di Cristiano Giuntoli, pronto a preferirlo a Kalvin Phillips del Manchester City e a Jordan Henderson, passato poi all’Ajax dopo lo strappo con l’Al-Ettifaq. A gennaio, invece, è stato il Napoli a presentare un’offerta da quaranta milioni al presidente Akhmetov. Non c’è stato il tempo per definire la trattativa. L’idea di Aurelio De Laurentiis è quella di riprovarci a giugno, quando potrà contare sull’aiuto del nuovo direttore sportivo Giovanni Manna, che si prepara a concludere la collaborazione con Giuntoli nella Juve.