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“Il clandestino”, la seconda vita di Edoardo Leo ex ispettore dell’antiterrorismo

La fiction torna stasera su Raiuno. Fa il buttafuori a Milano, un ex collega gli trova lavoro come bodyguard

“Il clandestino”, la seconda vita di Edoardo Leo ex ispettore dell’antiterrorismo

Torna stasera in Prime time su Rai Uno la nuova scommessa “Il clandestino”, una fiction Rai – in collaborazione con l’Italian International film dei Lucisano – che nella prima stagione consta di 12 episodi con la regia di Rolando Ravello e la sceneggiatura di Ugo Ripamonti, Renato Sannio e Michele Pellegrini. Un ex ispettore dell’antiterrorismo capitolino Luca Travaglia (Edoardo Leo) dopo avere fallito un’operazione di protezione di un ministro straniero dove ha perso la sua compagna Khadija (Lavinia Longhi) cerca di rifarsi una vita come buttafuori a Milano strozzato dall’alcool e vivendo abusivamente in un’autorimessa di un meccanico Palitha (Hassani Shapi).

Nella prima puntata – “La piccola Milano” – la narrazione parte lenta e non ti prende ma quando Travaglia viene riavvicinato da un ex collega ora alla Questura di Milano – Claudio Maganza (Fausto Maria Sciarappa) – che gli trova un lavoro di bodyguard per proteggere la scrittrice Carolina (Alice Arcuri) moglie di un pezzo grosso di Bruxelles – il telespettatore prova curiosità nel seguirne le vicende che dall’oggi precario rimbalzano nel passato di ex poliziotto.

Poi Travaglia – già nel secondo episodio, “Milano calibro 9×19” – s’inventa su istigazione di Palitha una sorta di lavoro abusivo come investigatore privato e tenta di risolvere lo strano caso di un’uccisione in una gioielleria mascherata da legittima difesa. Al centro c’è tutta la capacità attoriale di Leo che con il suo minimalismo scenico riesce a riempire lo schermo e promette ottimi ascolti e gruppi Facebook di estimatori che decreteranno un successo che appare annunciato.

In realtà gli autori del soggetto – Ripamonti e Sannio – hanno sapientemente montato una narrazione che accanto ai clandestini reali presenti nella serie contrappone il neo-clandestino Travaglia – che paga la colpa di essersi fidato della compagna – che finisce anch’egli in un nuovo vissuto. Come quello della canzone omonima che è il soundtrack della serie, cantata da Simone Cristicchi e musicata da Maurizio Filardi, autore delle musiche della fiction. Vediamo se nell’arco dei 12 episodi il tutto si reggerà come nei primi due (i primi due episodi sono disponibili su Raiplay).

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