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“Funiculì, funiculà” nacque per lanciare la poco sfruttata funicolare del Vesuvio

È una delle chicche di “Sei storie musicali” il libro di Antonio Sacco che racconta sei personaggi legati alla storia della canzone napoletana

“Funiculì, funiculà” nacque per lanciare la poco sfruttata funicolare del Vesuvio

Sapevate che “Funiculì, funiculà”, una delle più celebri canzoni napoletane, nacque con fini pubblicitari per lanciare definitivamente la nuova, ma poco sfruttata, funicolare per l’ascesa al Vesuvio? È una delle curiosità che si possono trovare in “Sei storie musicali”, il libro edito da Langella nel suo piccolo ed elegante formato (120×9 mm, 66 pagine, 6 euro) scritto da Antonio Sacco. Giornalista professionista dal 1986 con l’agenzia Rotopress, di cui poi diventerà anche direttore, ha lavorato con il Roma, l’Informazione, è stato tra i fondatori del Corriere del Mezzogiorno e ha concluso l’attività con il Mattino prima in Cronaca e poi allo Sport. Pensionato dal 2018, può finalmente dedicarsi ai sempre amati studi di storia e alla musica. “Sei storie musicali” è proprio una raccolta di pezzi scritti in questi anni per l’edizione napoletana del Corriere della Sera. Il libro fa parte della collana ‘O scarrafone, nata nelle edizioni Langella, libraio in Port’Alba. 

La scelta di Antonio Sacco è ricaduta su sei personaggi legati alla storia della canzone napoletana, e così ecco i profili biografici e professionali di Raffaele Sacco, Luigi Denza, Nicola Maldacea, Gigi Pisano, Dino Verde e Giulietta Sacco. Nessuna discendenza o parentela, né con l’ottico e inventore, autore di “Te voglio bene assaje”, canzone per un amore non ricambiato, che si dice sia stata musicata da Donizetti, né con la grande cantante di Maddaloni scomparsa l’11 aprile 2022, paragonata ad Amalia Rodrigues, regina del fado portoghese.

Di Luigi Denza si racconta la capacità di creare una delle più celebri canzoni napoletane di tutti i tempi, “Funiculì funiculà”, ripresa da Richard Strauss, che dovette pagargli i diritti d’autore, nella sua sinfonia “Aus Italien”. Nicola Maldacea ci porta nel mondo della macchietta, di cui l’attore e comico fu uno dei pionieri. E poi Gigi Pisano, paroliere che in coppia con Giuseppe Cioffi, ha formato una delle più celebri “ditte” della canzone. Infine, Dino Verde, signore del varietà, della radio e della televisione ma anche paroliere di canzoni come “Piove”, meglio nota come “Ciao, ciao bambina” con musica di Domenico Modugno, e “Romantica”, con musica di Renato Rascel, vincitrici di due festival di Sanremo consecutivi nel 1959 e nel 1960, oppure di “Una zebra a pois” di Mina, con musica di Lelio Luttazzi.

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