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Balzaretti: «Ci sono stati trenta secondi di silenzio surreali allo stadio per sentire il battito di Ndicka»

A Radio Serie A: «Ieri è stato messo l’essere umano prima dell’evento stesso». Purtroppo però in Eccellenza muore per arresto cardiaco un 26enne

Balzaretti: «Ci sono stati trenta secondi di silenzio surreali allo stadio per sentire il battito di Ndicka»
Ar Udine 14/04/2024 - campionato di calcio Serie A / Udinese-Roma / foto Andrea Rigano/Image Sport nella foto: Evan N'Dicka-Kingsley Ehizibue

Federico Balzaretti, responsabile dell’area tecnica dell’Udinese, ha parlato a Radio Serie A, tornando sui momenti concitati di ieri sera che hanno coinvolto il difensore della Roma Ndicka.

Le parole di Balzaretti: «Ieri è stato messo l’essere umano prima dell’evento stesso»

A Radio Serie A:

«Sembra che il peggio sia passato, però aspettiamo comunicazioni ufficiali da parte della Roma. È stato con lui ieri sera fino a tardi il nostro difensore Kamara, suo compagno in nazionale e ci ha fatto sapere che Evan era più tranquillo».

Balzaretti ha raccontato i momenti allo stadio:

«I medici stavano cercando di prendere il battito, ma a causa del tifo non riuscivano a sentire bene. Quando si è allo stadio è normale cantare e gridare, ma non appena uno dei soccorritori ha chiesto al pubblico di fare silenzio per riuscire a sentire il battito, ci sono stati trenta secondi di silenzio che sono stati surreali. I nostri tifosi hanno dimostrato di essere eccezionali e cogliendo l’importanza del momento. Il Bluenergy Stadium di Udine è molto funzionale, dopo dieci secondi il ragazzo era già nel pronto soccorso presente in struttura e lì, dopo un ulteriore controllo, è stato deciso di portarlo immediatamente all’ospedale».

Il dirigente prosegue:

«In campo i giocatori sono stati molto bravi e devo fare i complimenti anche all’arbitro Pairetto che è stato bravissimo. Ha gestito in modo fantastico la cosa, con estrema sensibilità e calma, complimenti a Pairetto. Ieri ha vinto la parte umana che è la cosa più importante, è stato messo l’essere umano prima dell’evento stesso. Era la cosa giusta da fare. Non è mai facile in quei momenti prendere le decisioni giuste, ma ha prevalso il rispetto e i tifosi sono stati esemplari.

Quando si vive il momento, si rischia di essere troppo coinvolti. De Rossi e Cioffi sono stati subito a colloquio anche con l’arbitro: la Roma aveva chiesto di aspettare per capire le condizioni di salute del ragazzo per capire se riprendere o sospendere la gara. Appena ci hanno comunicato del trasporto in ospedale, De Rossi ha chiesto ai ragazzi se se la fossero sentiti di giocare. Il recupero sarà deciso dopo la partita di giovedì di Europa League, noi siamo a disposizione».

In Eccellenza, muore sul campo un giovane di 26 anni

Purtroppo ieri c’è stata ugualmente una vittima su un campo da calcio. Durante una gare del campionato Eccellenza tra Lanciotto Campi e Castelfiorentino, Mattia Giani, 26 anni, si è accasciato a terra. Trasportato in ospedale, non ha superato la notta. Lo riporta l’Ansa che cita una nota del sindaco di Castelfiorentino.

L’Ansa:

Il giovane calciatore durante la partita di ieri ha avuto un arresto cardiaco sul terreno di gioco dello stadio comunale di Campi Bisenzio (Firenze). Il 26enne, originario di Ponte a Egola, si è accasciato a terra al quindicesimo minuto del primo tempo. Giocava come attaccante. Era cresciuto nelle giovanili dell’Empoli e poi in quelle del Pisa. Nella sua carriera calcistica ha indossato la maglia di Grosseto, Real Querceta e Tuttocuoio giocando anche in serie D“.

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