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Mario Rui e Ostigard in campo domani col Torino. Rrahmani pensa al Barcellona (Corrmezz)

Il difensore kosovaro, vittima di un indurimento all’adduttore con la Juventus, ieri ha svolto lavoro personalizzato. Gioca Juan Jesus

Mario Rui e Ostigard in campo domani col Torino. Rrahmani pensa al Barcellona (Corrmezz)
Roma 23/12/2023 - campionato di calcio serie A / Roma-Napoli / foto Image Sport nella foto: Mario Rui

Mario Rui e Ostigard domani col Torino: Rrahmani pensa al Barcellona. Ne scrive il Corriere del Mezzogiorno.

Non ci sarà Rrahmani che dopo l’infortunio rimediato contro la Juventus (indurimento all’adduttore), ieri ha svolto lavoro personalizzato in campo. Al suo posto giocherà Ostigard che ben si è comportato contro i bianconeri e dovrebbe partire dal primo minuto. Così come Juan Jesus, bersagliato dalle critiche dopo l’errore di Cagliari. Il brasiliano è stato costretto a vietare i commenti sul suo account Instagram, ma poi li ha riaperti dopo la sfida contro la Juventus dove è stato uno dei migliori. La «pace» con i tifosi è stata sancita già allo stadio Maradona con i tifosi che hanno applaudito ogni suo intervento risolutivo nel reparto difensivo con poche sbavature.

Calzona si affida a lui contro i granata e anche a Mario Rui, che dovrebbe giocare dal primo minuto. Il portoghese, quest’anno, complice un infortunio alla coscia nel mese di novembre, ha giocato sedici partite per un totale di 921’. 

Mario Rui, l’agente prima accusa Calzona poi cambia idea

A Football Night programma radiofonico su 1 Station Radio, è intervenuto Mario Giuffredi, procuratore tra gli altri di Mario Rui reduce da uno sfogo sul mancato impiego del portoghese. Il difensore del Napoli anche domenica non è stato schierato titolare da Calzona

Mario Rui avrebbe potuto dare qualcosa in più contro la Juve, partendo da titolare?

«Sono scelte che fa l’allenatore. Secondo me, sceglierà in base alle caratteristiche degli avversari e delle partite. Sono giocatori con caratteristiche diverse, non fatemi dire altro. Ho un debole per Mario Rui. Lo reputo un calciatore vero. I campionati, d’altronde, si vincono con i giocatori di calcio. Ritengo, però, che Calzona saprà alternare al meglio Olivera e Rui. Conosco da anni l’allenatore azzurro e mi sono confrontato con lui proprio su questo tema. Dopo questa chiacchierata, infatti, mi ritengo ottimista. Sono certo che il tecnico trarrà il massimo da ogni calciatore»

Cosa pensa del Napoli di Calzona?

«Penso che inizi ad essere una squadra. Vedo un futuro molto positivo. Si rivede il solito Napoli, quello degli anni passati. Si rivede la mano di chi lavora in un modo che si avvicina a quello di Spalletti e Sarri. La partita di venerdì, dunque, sarà un bivio importante per la stagione»

Con Traorè si è vista una fascia sinistra che può costruire tanto. Con lui si può pensare di riproporre calcio e qualità con Mario Rui sull’out di sinistra?

«Traorè mi è piaciuto molto. In queste due partite ha dato tanto, soprattutto nella fase difensiva».

«Quando dico una cosa, è perché ho il polso della situazione. Credo, però, sia una fase totalmente superata. Oggi, la frase che si addice di più alla squadra è ‘operazione serenità e consapevolezza’. Uno spogliatoio che, nel giro di poche settimane, è totalmente cambiato, sia nella serenità che nella consapevolezza acquisita partita dopo partita».

La squadra era scontenta degli addii di Giuntoli, Sinatti e Spalletti? 

«C’era una situazione generale. Sicuramente gli addii di Giuntoli, Spalletti e Sinatti avrebbero potuto essere destabilizzanti, ma si parlava di un contesto generale. Oggi, però, mi sento ottimista. Chiaramente, sarà fondamentale la gara di Torino, che potrà consentire di approcciare alla sfida con i Blaugrana con maggiore consapevolezza e, forse, ancor più vicini al quarto posto».

Sull’assenza di Mario Rui contro Barcellona e Cagliari aveva detto «Non voglio più parlarne, perché ogni volta che lo faccio mi incazzo e sono stanco. Non me la prendo con la stampa ma con gli allenatori: ogni volta che ne arriva uno nuovo sembra di stare al primo giorno di scuola e che bisogna ripartire da zero. Quanto fatto nel frattempo non è servito a nulla. I tecnici hanno un atteggiamento premeditato nei confronti di Mario Rui quando i numeri parlano chiaro.

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