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Il Real Madrid ha detto no a Mbappé alle Olimpiadi, è battaglia diplomatica con Macron

È un caso politico nazionale: due settimane fa all’Eliseo c’è stata una cena con Mbappé, Al Khelaïfi, Macron, l’emiro del Qatar e altri politici francesi

Il Real Madrid ha detto no a Mbappé alle Olimpiadi, è battaglia diplomatica con Macron
France's forward Kylian Mbappe reacts during a press conference at the Algarve stadium, in Faro on June 15, 2023, on the eve of their UEFA Euro 2024 group B qualification football match against Gibraltar. (Photo by Thomas COEX / AFP)

Tutti vogliono Mbappé. Ma ad un livello inimmaginabile per qualsiasi altro giocatore del pianeta. E’ sovranazionale, ormai. E’ diventato, Mbappé, quasi uno sport a se stante. Il nodo – politico, quasi diplomatico – è che la Francia, a cominciare dal Presidente della Repubblica Macron, vuole che Mbappé giochi nell’Under 23 alle Olimpiadi. E ovviamente anche gli Europei. Nel frattempo la superstar quest’estate passerà al Real Madrid, che non ha alcuna intenzione di vederselo consumare in due tornei così per poi averlo a disposizione a settembre, senza aver fatto alcuna preparazione.

Mbappé in Francia è quasi un capo di Stato

Secondo L’Équipe, le possibilità di vedere Mbappé a Parigi in rappresentanza della squadra francese si sono notevolmente ridotte nelle ultime settimane. Due settimane fa, all’Eliseo, c’è stata una cena alla quale hanno partecipato Mbappé, Al Khelaïfi, Macron, l’emiro del Qatar e altri politici francesi, durante la quale è stata affrontata, tra molti altri argomenti, la questione dei Giochi. Ecco la vera dimensione del fenomeno Mbappé. E’ un capo di Stato, quasi.

Alla cena era presente anche Tony Estanguet, il responsabile del Comitato organizzatore dei Giochi Olimpici, che nei prossimi giorni, secondo RMC Sport, prevede di incontrare Mbappé per discutere di tutto ciò che riguarda il grande evento parigino. Macron ha ribadito in privato di voler battere il record di medaglie della Francia, e quindi serve Mbappé.

Sulla questione è intervenuta anche il ministro dello Sport, Amélie Oudéa-Castéra: “Penso che i Giochi di Parigi siano un sogno per lui, e che la sua partecipazione sia un sogno per tutti noi. Come sappiamo per un giocatore del suo livello ogni giorno devono essere prese decisioni difficili.

La lettera del Madrid alla federazione

L’idea di Henry, ct dell’Under 23 che per regolamento può portare ai Giochi solo tre fuoriquota, era quella di convocare Giroud, Griezmann e Mbappé. Ma di mezzo c’è appunto il Real Madrid, che aveva già comunicato via mail alla Federcalcio francese che non avrebbe rilasciato alcun giocatore per i Giochi Olimpici. Non essendo considerata un appuntamento Fifa, l’ultima parola spetta ai club. Quindi, se fosse confermato l’arrivo di Kylian, sarebbe impossibile vederlo con la Francia a Parigi.

E con il rifiuto del Real Madrid, anche l’Atlético potrebbe rifiutarsi di rinunciare a Griezmann. Fatto sta che Mbappé è al centro di un caso nazionale, l’oro olimpico è diventato una priorità assoluta ai massimi livelli federativi e governativi.

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