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De Laurentiis vuole lo stadio a Bagnoli, un’intemerata che trascina Napoli in una inutile e dannosa querelle

Servono almeno dieci anni, nel frattempo speriamo di non perdere gli Europei. Perché il Napoli non segna mai su calcio da fermo?

De Laurentiis vuole lo stadio a Bagnoli, un’intemerata che trascina Napoli in una inutile e dannosa querelle
Dc Napoli 08/03/2024 - campionato di calcio serie A / Napoli-Torino / foto Domenico Cippitelli/Image Sport nella foto: gol Antonio Sanabria

De Laurentiis vuole lo stadio a Bagnoli, un’intemerata che trascina Napoli in una inutile e dannosa querelle

Cesare – Caro Guido il Napoli pareggia in casa con il Torino una partita che poteva e doveva vincere. Il Torino ha confermato di essere squadra aggressiva, che pressa a tutto campo, ostica e fallosa. Inoltre dalle prime battute ha pensato a perdere tempo e portarsi via un punto. E l’atteggiamento distruttivo è stato facilitato dalla pessima gestione dei cartellini dell’arbitro. Il Napoli la partita l’ha fatta e ha avuto anche le sue occasioni che avrebbero legittimato la vittoria. La squadra rispetto all’inerzia manifestata con i precedenti allenatori è viva, combatte e soprattutto gioca.

Guido – Tutto vero ma la cura Calzona non ha ancora portato alcuni giocatori a prestazioni soddisfacenti e continue. Il Napoli ha purtroppo dimostrato di non essere capace di fare tre vittorie di fila. Non parlo di filotto ma almeno di un minifilotto che potesse dare continuità alla risalita in classifica. Il tecnico, che pure stimo e per il quale ho grande simpatia, mi sembra uno studente da 7+ che fa sempre i compiti. Ma non ha il guizzo che serve a cambiare il corso degli eventi. Sotto un altro aspetto ieri mi ha deluso. In conferenza stampa ha abbandonato la sincerità delle prime volte che lo rendeva gradevole per sposare la linea del “difendo anche l’indifendibile” tanto cara ai tecnici. Tanto da giustificare persino la prestazione pessima di uno Zielinski apatico e indolente. Un atteggiamento formale e fasullo rischia di compromettere la grande ondata di simpatia con la quale è stato accolto.

Cesare – Purtroppo in difesa commettiamo i soliti errori e prendiamo sempre gol su calcio piazzato, mentre noi su calcio piazzato non segniamo mai. Ormai ad ogni calcio d’angolo degli avversari corriamo un pericolo e tutti sappiamo che rischiamo di prendere gol mentre quando li battiamo noi sappiamo tutti che non succederà niente. Sul gol preso oltre Di Lorenzo che salta a vuoto abbiamo visto Juan Jesus fa la bella statuina con Sanabria che rovescia a tre metri dalla porta indisturbato. Mi chiedo quanto stia costando (e penso e temo moltissimo) al presidente di non aver investito comprando un centrale forte. Lo diciamo che a centrali di difesa invertiti contro il Torino avremmo vinto la partita? 

Guido – Comunque abbiamo giocato male a  centrocampo con Lobotka iperschermato ma comunque lento nel far girare palla, incapace di verticalizzare e che commette i soliti errori in disimpegno che possono costare caro. Anguissa gira per il campo lento con pochi guizzi e ricorda più il famigerato Bakayoko che la mezzala dello scudetto. Zelinski, come già detto, merita un discorso a parte. Il giocatore è ormai con la testa altrove, saltella inutile per il campo, evita i contrasti. Nell’unica occasione avuta dal Torino (oltre il gol), con gran parata di Meret, ha addirittura chiuso il triangolo porgendo la palla per il tiro a Zapata dopo l’erroraccio di Lobotka.

Cesare – Hai ragione. Ma penso che Calzona cerchi di sfruttarlo almeno in campionato per preservare il rientrante Traorè (impalpabile nella mezzora che ha giocato) che non ha un minutaggio completo. Mi chiedo, invece di questo Zielinski anche se fuori ruolo non sono meglio Lindstrom e addirittura Raspadori?

Guido – E c’è poi  Osimhen che non è ancora lui. Basta guardarlo sugli stacchi di testa, un tempo suo punto di forza.Oggi ha fatto a botte con la difesa del Torino ma non ha dato un adeguato contributo in attacco non aiutando il buon Politano e lo stratosferico Kvara. Comunque un posto in Champions ormai sembra un miraggio: dovremmo vincere 9 partite su 10 e mi sembra veramente difficilissimo.

Cesare – Comunque speriamo che la rabbia per questa mancata vittoria i giocatori la possano riversare martedi sul Barcellona, perché dobbiamo crederci avendo le possibilità e le potenzialità per passare il turno in Champions.

L’ultima di De Laurentiis: lo stadio a Bagnoli

Guido – Cesare non possiamo concludere senza una parola sull’ ultima intemerata del presidente. Dopo le partite da disputarsi di sabato alle 23 e la minacciata causa per buttare la Juve fuori dal mundialito eccoci allo stadio a Bagnoli. Che dire, l’idea è piena di fascino ma occorrerebbero più di dieci anni per vederla compiuta se avesse anche un minimo di probabilità di andare in porto.  Senza tener conto della posizione non espressa di ambientalisti, centri ed associazioni varie, del volume di traffico che si riverserebbe su un’area non attrezzata ad assorbirlo (dopo decenni di ciminiere i gas di migliaia di auto ) e…. del Comune. Il quale ultimo, può piacere o meno, è chiamato a tutelare l’interesse pubblico e non gli affari dei privati. E non vogliamo nemmeno accennare al fatto che esiste un piano urbanistico che assegna alle aree di Bagnoli finalità ben definite. Inoltre, parva res, un tira e molla inutile potrebbe far correre alla città di Napoli il rischio di perdere gli europei. Un danno che la città non può permettersi di ricevere per una querelle inutile e di parte. Dietro il lancio della buona novella probabilmente c’è una scelta tattica nei confronti del sindaco minacciandolo di farlo restare, dopo la costruzione di un nuovo stadio, con in mano un inutile mostro al centro di Fuorigrotta. Ma il sindaco è persona accorta ed avveduta, difficile da mettere in un angolo. Se De Laurentiis vuole realizzare sogni, anche non privi di fascino, lo faccia in silenzio senza lanciare proclami per tentare di coinvolgere nella tenzone i cittadini amanti del Napoli.

Cesare – Io penso che siano solo schermaglie in vista della battaglia per l’affidamento del Maradona. Del resto basti pensare che in 20 anni questo nuovo stadio è stato di continuo spostato da Ponticelli (2005) ad Acerra (2005), da Miano (2007) a Melito (2007), da Caserta (2013) ad Afragola (2023) ed  adesso a Bagnoli. Mah e direbbe Totò: ho detto tutto.

LE SENTENZE

Meret – Cesare: buono ; Guido: sufficiente

Di Lorenzo – Cesare: modesto; Guido: modesto

Ostigard – Cesare: buono; Guido: buono

Juan Jesus – Cesare: mediocre; Guido: sufficiente

Mario Rui – Cesare: sufficiente ; Guido:così così

Anguissa – Cesare: mediocre;  Guido:  scarso

Lobotka – Cesare: modesto; Guido: scarso

Zielinski – Cesare: inguardabile; Guido: pessimo

Politano – Cesare: buono; Guido: buono

Osimhen – Cesare: mediocre; Guido:pessimo

Kvara – Cesare: stratosferico!; Guido: mostruoso

Traorè – Cesare: modesto; Guido: modesto

Raspadori – Cesare: non pervenuto; Guido:s.v.

Olivera – Cesare: s.v.; Guido: s.v.

Lindstrom – Cesare: s.v.; Guido: s.v.

Calzona – Cesare: sufficiente; Guido: scolastico

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