De Laurentiis va a picco, con Micheli e Chiavelli è la triade dell’improvvisazione (Corbo)
Mai successo nella storia del Napoli che tutti gli acquisti, estivi e invernali, risultassero sbagliati. Dello scudetto non parla più nessuno
De Laurentiis va a picco, con Micheli e Chiavelli è la triade dell’improvvisazione. Lo scrive Antonio Corbo sull’edizione napoletana di Repubblica.
Dopo vent’anni di presidenza scorbutica ma con conti sani e buone visioni si distingue in un campionato con disavanzo lordo di 3,3 miliardi. Una luce nel buio fosco del calcio italiano. Ma oggi De Laurentiis va a picco con il suo tesoro di circa 200 milioni, tra sconfitte e fischi. E deve decidere: lascia o rifà il Napoli, come e con chi? È andato a sbattere per una fatale distrazione. Volle fare dello scudetto un dimenticabile festival, nessuno ne parla più.
Lasciò chiavi ed un progetto quasi in bianco ad Andrea Chiavelli, amministratore delegato, fiscalista acuto e preparato, ma convinto di conoscere bene anche il calcio avendo amato una delle sue squadre romane. I successi economici di De Laurentiis sono in parte merito suo, in perfetta simmetria è pure colpa sua il disastro tecnico di quest’anno. Chiavelli si sta defilando, ma ha deciso troppo per non lasciare le impronte sul rovinoso progetto. Si è spento come un petardo nel temporale.
La triade dell’improvvisazione sul mercato si completa con Maurizio Micheli, mestiere Scouting. (…) Micheli va valutato non per l’indiscussa onestà, ma per i risultati pessimi. Non era mai successo nella storia del Napoli che tutti gli acquisti, estivi e invernali, risultassero sbagliati.
Nessuno si è rivelato utile alla squadra, virtualmente bocciati o emarginati da tre allenatori su tre. Si spera che il tempo dia una seconda verità su Natan. L’Ufficio Scouting lo presentò come l’erede di Kim, che fino al 4 maggio valeva mezza difesa. In comune non hanno niente, neanche il colore degli occhi.
A Sky Bergomi: «Mai visto nel calcio moderno dare un calcio di rigore da un guardalinee». Marchegiani: «L'arbitro poteva chiedere conferma all'arbitro».
A Sky: «Sa benissimo che le aspettative a Napoli dopo lo scudetto sono altissime, mentre sarà difficile ripetere l'anno soprattuto perché c'è anche la Champions. Oggi la gestione della rosa è più complicata e ci sono anche aspettative».
Hln ha intervistato Maesschalck ex fisioterapista della Nazionale belga: «Senza la risonanza non possiamo dire niente. Ma non è detto che il problema riguardi la vecchia cicatrice»
L’ex difensore, condannato nel 2024 per lesioni personali alla ex compagna, non entrerà nello staff tecnico di Kompany. Decisive le contestazioni dei tifosi (Athletic)
Il quotidiano continua: "Le sensazioni non sono buone. Potrebbe trattarsi di un infortunio allo stesso muscolo su cui ha subito un intervento chirurgico nel 2023"
Dopo Lukaku, il Napoli rischia di perdere un altro simbolo per diversi mesi. La speranza è che non venga compromesso il proseguimento della stagione, oggi gli esami strumentali
"Dopo più di 10 anni scopriamo che gli assistenti vedono da 30 metri, mentre Romagnoli non vide un pallone entrare nettamente in porta. Non ci sarà salvezza finché ogni settimana si inventeranno nuovi protocolli"
L'indiscrezione dalla Gazzetta: "Un errore suggerire un calcio di rigore che è stato un abbaglio da parte del primo assistente e conseguentemente l’assegnazione del penalty da parte del direttore di gara"
"Dietro a Leao e Pulisic c'è il vuoto realizzativo, l'apporto dell'ex Feyenoord (pagato 35 milioni) è stato zero. Stesso discorso anche per Nkunku, entrambi hanno segnato solo in Coppa Italia"
"È preoccupante perché risveglia i tentennamenti di inizio stagione". Incalza il Corsera: "Tre sconfitte nelle prime 8 di campionato sono tante per pensare allo scudetto"
"Conte valuta di tornare al tridente puro, ma ci sono due giorni per trovare una soluzione. Le sue idee possono fare la differenza, ieri se ne sono accorti tutti"