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De Laurentiis: «Non rifarò il Maradona, ma costruirò un nuovo stadio a Bagnoli»

A Tgr Campania il presidente del Napoli ha annunciato di non voler ristrutturare il Maradona, ma di voler costurire un nuovo stadio a Bagnoli

De Laurentiis: «Non rifarò il Maradona, ma costruirò un nuovo stadio a Bagnoli»
Db Riyad (Arabia Saudita) 22/01/2024 - finale Supercoppa Italiana / Napoli-Inter / foto Daniele Buffa/Image Sport nella foto: Aurelio De Laurentiis

Aurelio De Laurentiis ha rilasciato delle dichiarazioni a Tgr Campania, nell’edizione che andà in onda alle 19:35. Il presidente del Napoli ha parlato dello stadio: «Non rifarò l’impianto a Fuorigrotta, ma costruirò un nuovo stadio a Bagnoli».

In qualche modo risponde anche alle parole del presidente della Commissione Trasporti, Infrastrutture e Lavori Pubblici del Comune di Napoli, Nino Simeone «Non si farà nulla di ciò che leggo, al momento: non c’è nulla di nuovo, siamo ancora in attesa di leggere il famoso progetto di De Laurentiis. Ho letto anche le dichiarazioni del progettista, lo stesso che ebbe una bellissima idea in passato, ma senza tutte le necessarie garanzie. Ai tifosi dico: state tranquilli, non stiamo certo aspettando De Laurentiis per garantire gli Europei del 2032 a Napoli. Vediamo cosa ci presenterà il club azzurro, altrimenti i lavori di ristrutturazione li farà il Comune con i fondi nazionali. Non c’è mai stato un solo centesimo speso nell’impianto dalla società partenopea, in questi anni».

Manfredi aspettava la lettera di De Laurentiis

«Siamo aperti a qualsiasi soluzione», dice il sindaco Manfredi sullo stadio Maradona, durante l’assegnazione del riconoscimento Città Giovani 2024.

«Se togliamo la pista di atletica dal Maradona poi dobbiamo trovare un altro posto dove realizzarla per sostenere le attività dell’atletica, ma è importante che il progetto sia sostenibile, realizzabile, e compatibile con gli obiettivi degli Europei del 2032. Siamo in attesa della lettera di De Laurentiis. So che il Napoli ci sta lavorando, appena arriverà valuteremo con il ministro dello Sport sulle necessità e opportunità finanziarie di sostegno. C’è la massima disponibilità a realizzare uno stadio all’altezza della città».

Abodi: «Lo stadio Maradona può diventare un elemento di eccellenza di Napoli, dev’essere futuribile»

Abodi, ministro per lo sport, è intervenuto durante la premazione della Città dei Giovani 2024, a Napoli e ha parlato degli stadi che faranno parte di Euro2032.

«Nel 2026 si decideranno gli altri stadi fermo restando che RomaMilano e Torino sono un punto fermo, ne mancano due. È una competizione nella competizione, non si gioca solo per vincere il campionato ma si deve operare tutti insieme nel rispetto dei ruoli perché si possa arrivare all’indicazione di questi due stadi, ma io punto alla crescita del sistema e non soltanto all’organizzazione degli Europei nel 2032 che sono una data molto lontana».

«Stiamo vedendo tutte le opzioni possibili perché quello che vogliamo mettere sul tavolo nel giro di pochissime settimane è il ventaglio di opportunità e poi ognuno sceglierà quella più confacente da un lato alle amministrazioni proprietarie del bene e dall’altro al principale utilizzatore che normalmente è un club calcistico».

«Mi auguro che non ci sia bisogno di un commissario sugli stadi italiani, io l’ho proposto come ipotesi raccogliendo consensi e disegni, a me interessa soltanto che i progetti vadano avanti ben oltre gli Europei che saranno ospitati da 5 stadi e noi abbiamo un problema in qualche decina di impianti».

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