Ancelotti e l’evasione fiscale: «La multa l’ho già pagata, sono convinto di essere innocente»

Ieri aveva riportato l'accusa Diario As. Il Corsport ricorda che Ancelotti ha già pagato all'Erario 1,4 milioni di euro che gli erano stati inizialmente contestati.

Ancelotti classifica

Lipsia (Germania) 25/10/2022 - Champions League / Lipsia-Real Madrid / foto Imago/Image Sport nella foto: Carlo Ancelotti ONLY ITALY

Il tecnico del Real Madrid Carlo Ancelotti ha parlato ai microfoni di Sky Sport dopo la vittoria del Real Madrid contro il Lipsia; i blancos sono passati ai quarti di finale.

«È stata una partita giocata male, con poca intensità e poca attenzione. L’aspetto psicologico ha fatto la differenza, ci ha condizionato molto. Abbiamo giocato contro un avversario di qualità e che non aveva nulla da perdere, mentre noi siamo stati frenati e abbiamo sofferto. Ma l’importante era arrivare ai quarti di finale»

Sull’accusa di evasione fiscale:

«Si parla di qualcosa accaduto nel 2015 perché pensavano che io fossi residente qui. Io la multa l’ho già pagata. Sono convinto di essere innocente, vedremo cosa deciderà il giudice».

Ancelotti indagato per evasione fiscale

La Procura di Madrid chiede 4 anni e 9 mesi per evasione fiscale. Lo scrive anche il quotidiano spagnolo Diario As. È una vicenda intricata. È in corso anche l’appello per la prima accusa. E il Corriere dello Sport ricorda che il tecnico italiano ha pagato all’Erario 1,4 milioni di euro che gli erano stati inizialmente contestati.

L’accusa – scrive il quotidiano – è di aver frodato la tesoreria pubblica di 1.062.079 euro negli esercizi fiscali del 2014 (386.361 euro) e del 2015 (675.718 euro). Il pm lo accusa di due reati contro il Tesoro pubblico. Secondo la Procura Ancelotti dichiarava di essere residente in Spagna a fini fiscali ma avrebbe inserito nel suo conto economico la retribuzione ricevuta dal Real Madrid e omesso la prestazione corrispondente allo sfruttamento dei suoi diritti di immagine che aveva ceduto ad altre società.

L’accusa sostiene che Ancelotti ha firmato il 4 luglio 2013 un contratto di lavoro come allenatore del Real Madrid per il periodo compreso tra il 5 luglio 2013 e il 30 giugno 2016 “specificando nella sua remunerazione per quel periodo, oltre alle prestazioni lavorative, alcuni redditi derivanti dal trasferimento dei diritti di immagine al club. Inoltre, specifica che dal luglio 2013 l’imputato ha iniziato a lavorare e risiedere in Spagna, fissando il suo indirizzo a Madrid. Tuttavia, quando l’allenatore ha terminato il suo rapporto con il Real Madrid il 25 maggio 2015, ha lasciato la casa in affitto fino all’ottobre dello stesso anno, quindi durante il 2015. La Spagna era il suo principale centro di relazioni personali e interessi economici”.

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