Conte: «Io devo vincere. Diversamente, gli altri stanno aspettando di celebrare il mio fallimento. Amo il mio passato, ma allo stesso tempo l’aspettativa che implica é sempre molto alta»

Si continua a scrive e a parlare tanto di Antonio Conte, del suo futuro che è ancora incentro e soprattuto del passato. Dei numerosi no che il tecnico ha detto in quest’anno di riposo che si è voluto concedere tra cui quelli ad Aurelio De Laurentiis che lo voleva al Napoli dopo in naufragio dell’avventura Garcia.
In questi giorni si è tornato a parlare di Conte come possibile allenatore del Napoli per la prossima stagione “i “no” a De Laurentiis non erano e non sono definitivi. Conte, come detto, non voleva subentrare e al tempo stesso voleva e vuole sposare un progetto che senta suo, nel quale sia coinvolto pienamente”. Ieri il Telegraph però lo ha intervistato per parlare a 360° del suo modo di calcio e di quello che sta studiando in questo periodo di riposo. E il tecnico ha spiegato quali pressioni ci sono su di lui e che il suo ritorno non potrà essere in un club qualsiasi
Conte deve vincere
«Io devo vincere. Diversamente, gli altri stanno aspettando di celebrare il mio fallimento. È questa la verità. Mi sono preso questo tempo per me, per la mia famiglia e per stare con i miei genitori. Mio padre mi spinge a tornare rapidamente, ma è importante ricaricarsi, fisicamente e mentalmente. Ora il mio unico problema è che ho troppa energia e sto infastidendo mia moglie! Per me ora è impossibile lavorare per una squadra che aspira solo a dare spettacolo, perché l’aspettativa nei miei confronti è esclusivamente legata alla vittoria. Amo il mio passato, ma allo stesso tempo l’aspettativa che implica é sempre molto alta. E se non vinci, hai fallito. L’opzione ideale è far divertire la gente e vincere»
Il Telegraph ha anche spiegato che Conte era tra i ricercati anche per la panchina dell’Italia, ma ha rifiutato per non mettersi in competizione con Spalletti
“Ha rifiutato l’opportunità di sfidare Luciano Spalletti per la Nazionale italiana e ha rifiutato la possibilità di riprendere la sua carriera da allenatore in club in Europa e Arabia Saudita, preferendo aspettare fino a quest’estate per pianificare il suo ritorno”.