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La Faz sfotte Infantino che ha presentato il calendario del Mondiale “in pigiama”: «peggio di Vidal»

“Vestito come un adolescente, ha imbastito 45 minuti di show per presentare solo le date di un torneo che comincia tra 858 gioni”

La Faz sfotte Infantino che ha presentato il calendario del Mondiale “in pigiama”: «peggio di Vidal»

Avete presente la sobria presentazione di Arturo Vidal al Colo-Colo? Quella in cui viene calato da un elicottero e poi fa il giro del campo a cavallo vestito da re? Ecco, per la Faz, è niente a confronto della buffonata messa su da Gianni Infantino per presentare il calendario dei Mondiali del 2026. Questa, per capirci:

La Fifa, scrive il giornale tedesco, “sta diventando sempre più assurda: la presentazione del programma per i Mondiali del 2026 riguarda molto Gianni Infantino, un po’ Kim Kardashian. Ma non il calcio”.

“Che il calcio possa ormai essere un grande spettacolo anche senza calcio è stato evidente la scorsa settimana in Cile”. Per la presentazione di Vidal, appunto. “Tuttavia, la cerimonia del ritorno a casa di Vidal è stata un evento discreto e con i piedi per terra, in confronto a ciò che la federazione calcistica mondiale ha trasmesso in streaming al mondo domenica sera sulla sua homepage e su vari canali di social media. L’occasione era la pubblicazione del calendario dei Mondiali 2026 in Messico, Canada e Usa. Ovvero: si trattava solo della pubblicazione di quando e dove si giocheranno le partite. Mancano solo 858 giorni, e non ci sono ancora nemmeno la nazionali partecipanti”.

Però, continua la Faz, “è stato sufficiente alla Fifa per trasformarlo in uno spettacolo in studio di 45 minuti”. Con tanto di “esperti” “come Kim Kardashian, famosa per essere famosa e per il suo fondoschiena, o il rapper canadese Drake, famoso per la sua musica e la sua passione per il basket, che hanno annunciato diverse… rivelazioni. Tipo: la partita inaugurale si giocherà allo Stadio Azteca di Città del Messico. E poiché la partita di apertura è notoriamente bellissima, ecco che la “partita di apertura in Canada” si svolgerà a Toronto. Mancava ancora il riferimento alla “partita inaugurale degli USA” a Los Angeles”.

E poi “c’era lui, Gianni Infantino. Il presidente della Fifa che, come sappiamo dalla sua conferenza stampa prima dell’inizio dei Mondiali di Qatar 2022, a volte si sente un qatariota, un arabo, un africano, un gay, un lavoratore disabile, un lavoratore migrante e una donna. Domenica si sarà sentito ancora adolescente. Almeno questo è quello che suggeriva il suo outfit, una specie di pigiama beige con cappuccio abbinato a scarpe da ginnastica bianche. A Infantino, in quanto adolescente più vecchio del mondo, domenica è stato riservato, tra le altre cose, il compito di fare quello che ha definito come “il più grande annuncio nella storia degli annunci”. E qualunque sia la storia degli annunci, avrà sicuramente ragione: ha infine detto che la finale della Coppa del Mondo 2026 si svolgerà a New York. Si trovava in uno stadio virtuale, centinaia di migliaia di tifosi virtuali lo applaudivano. Era tutto così involontariamente divertente che il messaggio trasmesso da questo bizzarro spettacolo è andato quasi perso: la Fifa si preoccupa più dello spettacolo che del gioco”.

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