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Al Maradona si è verificato un mezzo miracolo (As)

La versione noiosa e stanca di Osimhen, reduce dalla Coppa d’Africa, è stata sufficiente per sfruttare l’unica palla pulita che ha avuto in area.

Al Maradona si è verificato un mezzo miracolo (As)
Napoli's Nigerian forward #09 Victor Osimhen celebrates after scoring a goal during the UEFA Champions League round of 16 first Leg football match between Napoli and Barcelona at the Diego-Armando-Maradona stadium in Naples on February 21, 2024. (Photo by Tiziana FABI / AFP)

Il quotidiano sportivo As definisce un “mezzo miracolo” il fatto che il Napoli sia riuscito a non perdere contro il Barcellona ieri sera nella prima sfida degli ottavi di Champions League che si è giocata al Maradona. Non tanto per la prestazione degli azzurri in campo, ma per la situazione in cui sono arrivati a questa partita dopo il terzo cambio di allenatore in stagione e in piena sfiducia.

Napoli-Barcellona al Maradona

“Arrivare vivi al gara di ritorno era l’unico obiettivo possibile per un Napoli che ha affrontato la partita più importante della sua stagione in condizioni assurde. Averlo raggiunto e, inoltre, aver chiuso la partita con la possibilità di vincere, è un miracolo. Dopo 20 minuti di enorme sofferenza, gli azzurri hanno iniziato a mostrare alcune delle idee di Calzona, e sopratutto il coraggio. Per sostituire Kvara, anche se stava vivendo una notte grigia, ci vuole carattere. Il tecnico ce l’ha.

Poi c’è Osimhen. I suoi primi 75 minuti hanno dimostrato che, come si diceva da Castel Volturno, la Coppa d’Africa ha avuto le sue conseguenze sul calciatore. In campo si è vista la sua versione noiosa e stanca che, tuttavia, è stata sufficiente per sfruttare l’unica palla pulita che ha avuto in area. È così che fanno i grandi, e Victor è così”.

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