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Sinner è un cyborg, e sta usando il “piano Agassi” per vincere gli Australian Open (El Paìs)

Cahill nel 2003 portò Agassi a Melbourne senza partite preparatorie, e l’americano trionfò: “È la strategia che ho usato con Andre e ha funzionato”

Sinner è un cyborg, e sta usando il “piano Agassi” per vincere gli Australian Open (El Paìs)
Italy's Jannik Sinner reacts during the semi-final match against Russia's Daniil Medvedev at the ATP Finals tennis tournament in Turin on November 18, 2023. (Photo by Tiziana FABI / AFP)

“Jannik Sinner è così discreto e silenzioso, una sorta di cyborg, che mentre attraversa uno dei corridoi degli impianti di allenamento del Melbourne Park non attira nemmeno l’attenzione. Berretto basso, felpa ampia, braccia e gambe come fili biancastri, l’italiano trasmette la sensazione di essere in trance, come se stesse tramando il grande colpo. L’idea non è folle. Dietro di lui, qualche metro più indietro, si avvicina il principale ideologo del piano, Darren Cahill”. E il piano, secondo El Paìs che descrive così il campione italiano che si aggira a Melbourne, è fare “come Agassi nel 2003”. 

“Sinner ha un piano – scrive il giornale spagnolo – lo stesso che Andre Agassi eseguì a suo tempo con l’aiuto del saggio Cahill. E ha funzionato. Nel 2003, l’americano arrivò alla prima partita importante dell’anno senza giocare una sola partita preparatoria, e trionfò. È stato il suo ultimo grande successo. Allora aveva 33 anni, 11 più di Sinner oggi. L’italiano, un ragazzo devoto come pochi, l’allievo perfetto che ogni allenatore sogna, ascolta, annota sul suo quaderno e si applica. Il risultato? Il percorso più efficace sulla strada verso l’incrocio con Djokovic”.

“Preferiamo non stressarlo con un torneo prima di giocare a Melbourne per tutelare il suo corpo e la sua mente. È la strategia che ho usato con Andre durante i cinque anni in cui l’ho allenato”, ha detto Cahill in questi giorni. “Abbiamo preso questa decisione perché ho finito la scorsa stagione molto tardi. Non volevo avere troppi giorni di ferie, ma allo stesso tempo volevo evitare tensione agonistica. Onestamente mi sento preparato e voglio vivere il momento”, dice Sinner.

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