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Politano vuole rifiutare l’Arabia e rinnovare col Napoli con un leggero aumento (Tmw)

Ora guadagna 2,2 milioni all’anno, potrebbe rinnovare intorno ai 3 + bonus. L’Al Shabab gliene offre 7 netti.

Politano vuole rifiutare l’Arabia e rinnovare col Napoli con un leggero aumento (Tmw)
Napoli's Italian forward #21 Matteo Politano reacts during the Italian Serie A football match between Juventus and Napoli, at The Allianz Stadium, in Turin on December 8, 2023. (Photo by Marco BERTORELLO / AFP)

Il Napoli ha ricevuto per Matteo Politano un’offerta dal club saudita Al Shabab di circa 12 milioni, con un ingaggio al calciatore di 7 milioni di euro netti. Politano è in scadenza con il Napoli nel 2025. Tuttomercatoweb scrive:

Il giocatore è pronto a dire di no alla proposta araba per rinnovare. Stessa lunghezza contrattuale, cioè tre anni e mezzo, ma accetterebbe uno stipendio ben più basso di quanto paventato dai sauditi. Ora guadagna 2,2 milioni di euro all’anno, la fumata bianca potrebbe esserci intorno ai 3 più bonus”.

Il Corsport aveva scritto qualche giorno fa che il rinnovo con il Napoli sarebbe stato difficile:

Politano ha voglia di continuare a giocare a Napoli ma il dialogo datato tra De Laurentiis e il suo agente, Mario Giuffredi, non ha ancora prodotto il finale desiderato: manca l’accordo per prolungare il rapporto con Matteo, in scadenza nel 2025, ma contestualmente è arrivata un’offerta dall’Arabia Saudita. Dall’Al-Shabab, club di Riyad dove giocano Carrasco e l’ex interista Banega. La trattativa con il club non decolla e ovviamente il giocatore ha cominciato a porsi una serie di domande. Inevitabile, va da sé.

Le parole dell’ala azzurra a inizio stagione:

«Mario Giuffredi è entrato nella mia vita in un momento un po’ particolare, è stato tre giorni a casa mia quando dovevo cambiare agente, è stata un’arma in più a suo favore. Abbiamo affrontato tante scelte assieme, lo scorso anno avevamo pensieri sul rimanere o no a Napoli, insieme a Mario che mi spingeva a rimanere perché pensava potesse essere l’anno buono».

«Sono i calciatori che dovrebbero pagare gli agenti. Vale anche per il mondo dello spettacolo. Il calcio vuol pensarsi come industria ma poi la realtà è ben diversa. Chi occupa poltrone che non mollerebbe mai, non vuole cambiare nulla. Perchè meno si cambia, meno si rischia».

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