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Mazzarri: la franchigia scade anche per lui, Tudor non è ancora del Besiktas (Corbo)

De Laurentiis assiste l’allenatore con lunghe e affettuose telefonate. Le asperità del croato sono confermate dalla trattativa con i turchi

Mazzarri: la franchigia scade anche per lui, Tudor non è ancora del Besiktas (Corbo)
Mg Bergamo 25/11/2023 - campionato di calcio serie A / Atalanta-Napoli / foto Matteo Gribaudi/Image Sport nella foto: Walter Mazzarri
Mazzarri, la franchigia scade anche per lui, Tudor non è ancora del Besiktas. Lo scrive Antonio Corbo nell’edizione napoletana di Repubblica Mazzarri. La franchigia scade anche per lui. Il profeta francese di Nemours aveva una velocità medio bassa: 1,75 a partita. Mazzarri 1,16. Deve spiegare perché ha schierato l’acerbo 24enne Zerbin a destra tollerandolo per 71 minuti e perché ha esasperato Simeone lasciandolo in panchina per 85. Nei cambi comincia a stupire anche lui. Si teme che abbia già esaurito la carica iniziale: la squadra reagì bene liberandosi di Rudi Garcia che indovinava tutto per non piacerle. Mazzarri si è fermato alle prime scosse? Il Napoli non ha gamba né fluidità di gioco. Errori puerili sotto porta, riflessi appannati e scarsa autonomia di risorse. Non basta ricadere nelle proteste e nei lamenti, si deve creare un filone emotivo e tattico nuovo. Domenica con il Torino e in casa con la Salernitana le prossime. Il semaforo segna ormai giallo. Tudor non è ancora d’accordo con i turchi del Besiktas e questo conferma le asperità del croato ancora disoccupato. De Laurentiis dà fiducia a Mazzarri dopo aver imposto un check-up negli studi romani (esito negativo) e lo assiste con lunghe affettuose telefonate.

Anche Mazzarri è a rischio (il Napolista di un paio di giorni fa)

Nel calcio nessuno è al di sopra dei risultati. A Napoli, se guardiamo al recente passato, ne fece le spese persino un certo Carlo Ancelotti che ha appena rinnovato con una provinciale spagnola di cui non ricordiamo il nome. Figurarsi Walter Mazzarri il cui avvio sulla panchina del Napoli è stato – numeri alla mano – insufficiente. Qualcuno potrebbe dire disastroso senza aver timore di essere accusato di aver esagerato.

In un mese e mezzo la situazione è decisamente peggiorata

Mazzarri è stato scelto da Aurelio De Laurentiis per raddrizzare la barca. Eppure in un mese e mezzo la situazione è decisamente peggiorata. Al momento dell’esonero di Garcia, dopo la sconfitta interna con l’Empoli, il Napoli era quarto in classifica (quindi ancora qualificato per la Champions) con 21 punti, ad appena due lunghezze dal Milan terzo e sopra a Bologna, Atalanta, Fiorentina e Roma. Sei partite dopo, la situazione è radicalmente cambiata. Il Napoli è precipitato all’ottavo posto, a cinque punti dalla Fiorentina quarta. E otto punti dietro il Milan terzo. La qualificazione Champions è ora abbondantemente a rischio. In sei gare Mazzarri ha racimolato la miseri di sette punti: una media salvezza stentata. E l’alibi del calendario funziona fino a un certo punto: certamente con Inter e Juventus, meno con Roma e Monza, per non parlare della epica disfatta in Coppa Italia contro il Frosinone. Fin qui l’unico obiettivo raggiunto da Mazzarri è stato ottenere l’impensabile rivalutazione di Garcia che – numeri alla mano – stravince ogni confronto con il suo successore. Tra l’altro adesso il tecnico di San Vincenzo si prepara a un mese senza Osimhen e Anguissa.

Mazzarri mai citato nell’intervista di Adl al Corsport

A questo aggiungiamo un paio di dettagli che possono sembrare ininfluenti solo a un osservatore distratto e poco attento alle dinamiche di De Laurentiis. Il primo è che nell’intervista concessa al Corriere dello Sport il giorno dopo la sentenza della Corte giustizia europea sulla Superlega, il presidente del Napoli ha parlato di tutto lo scibile umano senza mai, nemmeno per sbaglio, citare Mazzarri. Come se non esistesse. Come se non fosse mai esistito. Il secondo è relativo al post Napoli-Monza, con De Laurentiis che di fatto ha tenuto la conferenza stampa al posto dell’allenatore. Poco prima, il tecnico era andato in tv, a Dazn, a polemizzare con l’arbitro, con l’emittente stessa e anche con l’ufficio comunicazione del Napoli pubblicamente accusato di non aver segnalato per tempo a Dazn le azioni da cercare per suggerire di mandarle in onda ed evidenziare il trattamento subito da Kvaratskhelia.
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