Il giornalista ha poi riportato le sue parole in diretta tv nel programma Pressing. Lo aveva confermato anche il ds Meluso: «Mazzarri non è a rischio».

Il Napoli perde anche contro il Torino di Juric e Cairo. Tre a zero. È nono in classifica. Per Mazzarri è la quarta sconfitta in campionato in sette partite. Da quando è stato improvvidamente chiamato a sostituire Garcia, il Napoli ha totalizzato 7 punti in 7 match, ossia il ruolino di marcia di Donadoni nel 2009. Donadoni venne esonerato e al suo posto arrivò Mazzarri. Il tempo passa, solo chi si sente molto anziano può pensare che la storia si ripeta. Come disse il previdente Karl Marx, la storia si ripete sempre due volte: la seconda in forma di farsa (la prima calcisticamente non fu una tragedia ma vabbè).
Il Napoli ha chiuso sotto 1-0 il primo tempo. Poi Mazzarri (in tribuna perché squalificato) ha fatto entrare Mazzocchi per Zielinski e proposto la difesa a tre. Il tutto è durato quattro minuti, giusto il tempo per Mazzocchi di farsi espellere per un’entrata a gamba tesa. A quel punto è stata notte fonda. È finita tre a zero. Gol di Sanabria, Vlasic e Buongiorno. Torino in classifica a un punto dal Napoli.
Nel post partita il club non ha concesso a nessuno di parlare se non al ds Meluso che si è scusato con i tifosi e ha fatto capire che De Laurentiis sta cercando soluzioni a questo periodo, tra queste di sicuro non c’è l’idea di sostituire. Sportmediaset scrive:
“E proprio Mazzarri, che era squalificato e ha seguito la gara dalla tribuna, è stato il protagonista del post partita di Torino perché intorno al suo nome nella serata di ieri sono circolate molte ipotesi tra cui anche quella che fosse pronto a rassegnare le proprie dimissioni o che comunque avesse pensato di farlo. Notizie tutte smentite in diretta televisiva a Pressing da Massimo Callegari, che ha riportato il pensiero del tecnico azzurro: «Mai pensato di dimettermi». Mazzarri quindi resta in sella nonostante le difficoltà, come confermato dopo Torino-Napoli anche dal direttore sportivo Meluso: «Mazzarri non è a rischio». A lui il compito di invertire la rotta di una stagione fin qui davvero molto sotto le aspettative”.
Inizio di stagione da incubo per il Napoli, i numeri di Mazzarri (Libero):
Spalletti e Giuntoli lo hanno sublimato e ora è possibile quantificare il loro peso: il Napoli chiude il girone d’andata con tre sberle incassate dal Torino e 22 punti in meno rispetto allo scorso anno. Non segna da quattro partite, record negativo eguagliato: era successo anche 11 anni fa e in panchina c’era proprio lui, Mazzarri. Per lui sono 4 sconfitte in 7 gare, sette punti raccolti in tutto, peggio di Garcia (21 punti in 11 gare, quasi 2 a gara, il doppio).