Il ventiduenne centrocampista della Juve è stato accompagnato da alcuni componenti del suo entourage e del club. È uscito dopo due ore

Nicolò Fagioli ha cominciato il suo percorso contro la ludopatia. Il centrocampista della Juventus, finito nell’inchiesta scommesse della Procura di Torino e squalificato per 12 mesi di cui 5 di percorso riabilitavo per superare la dipendenza, si è presentato intorno alle 18 nella sede dell’Ordine degli psicologi del Piemonte, a Torino. Il ventiduenne centrocampista bianconero è stato accompagnato da alcuni componenti del suo entourage e del club bianconero, ma non ha fatto dichiarazioni.
«Sto bene»
La Gazzetta dello Sport riporta di alcune dichiarazioni del calciatore all’uscita della seduta
Il centrocampista bianconero è uscito due ore dopo, poco prima delle 20, e si è fermato a raccontare le prime impressioni: “Sto bene, è chiaro che mi mancano le partite con i miei compagni ma sono molto felice per il momento della squadra. È stato un primo incontro conoscitivo con i medici. Racconto la mia esperienza anche per aiutare chi è più giovane di me e non ci deve passare”, ha sottolineato Fagioli.
Fagioli, sette mesi di squalifica
I legali di Nicolò Fagioli hanno raggiunto un accordo per il patteggiamento con la procura federale. Ancora non è ufficiale, ma lo sarà a breve: 7 mesi di squalifica per il centrocampista della Juventus. Sky Sport scrive:
“Manca solo l’ufficialità, ma è stato raggiunto l’accordo per il patteggiamento fra i legali di Fagioli e la procura federale sulla base di 7 mesi di squalifica. Questo è la conferma che la stagione 2023/24 per il giocatore della Juventus è conclusa, ma si tratta di una sensibile riduzione rispetto alla sanzione minima prevista per la violazione dell’articolo 24 del codice di giustizia sportiva (3 anni). L’ammissione, la completa collaborazione con la procura e la disponibilità a curarsi dalla ludopatia ha convinto la procura Figc. Ricordiamo che i 7 mesi di stop partiranno dalla comunicazione ufficiale della Figc”.