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De Laurentiis rischia la contestazione per il mancato mercato (Repubblica)

Oggi contro la Salernitana, il presidente rischia di essere contestato per il ritardo nella conclusione delle trattative annunciate

De Laurentiis rischia la contestazione per il mancato mercato (Repubblica)

A colpire devono essere state le parole decise e dirette di Alfredo Pedullà nei confronti del presidente del Napoli, Aurelio De Laurentiis, che ieri ha detto  “Oggi 12 gennaio, il calciomercato ha avuto inizio ufficialmente da 10 giorni. E tra le società che avrebbero dovuto investire da subito c’è di sicuro il Napoli che ha incassato (Elmas), ha preso Mazzocchi e si è fermato lì. Come provocazione (neanche tanto…) potremmo aggiungere che a questo punto i rinforzi sarebbero inutili”. 

Contestazione per De Laurentiis

Dopo l’intervento di Pedullà in tanti sembrano essersi svegliati e aver aperto gli occhi sul fatto che, il tanto decantato mercato di gennaio, che avrebbe risolto i problemi del Napoli, di fatto, ancora non è partito

“Oggi pomeriggio al Maradona è atteso il ritorno di Aurelio De Laurentiis, piombato ieri sera in ritiro a Pozzuoli. Il presidente aveva ordinato la clausura punitiva per i giocatori e spera che basti a uscire dal tunnel, oppure sarà costretto a ricorrere a soluzioni più clamorose e drastiche. Ma anche sul numero uno azzurro aleggia la minaccia della contestazione, a causa dei colpevoli ritardi nelle trattative per i rinforzi”

De Laurentiis uno e trino: presidente, ds e quasi allenatore

Lo scrive il Corriere della Sera con Bruno Delfino.

“La grande bellezza di un anno fa, la grande bruttezza di una squadra di fantasmi. Non era mai successo che i campioni d’Italia implodessero a ritmo retrocessione. Come non assimilare il Fujtevenne di eduardiana memoria, al messaggio lanciato dalla fuga di Spalletti e Giuntoli, due pilastri dello scudetto. Un tatuaggio e via. Casting da cinepanettone tra quaranta papabili, una serie di no grazie, la chimera Conte, il ripiego Garcia, il richiamo dell’allenator prodigo Mazzarri. Tutto sotto il segno di Aurelio De Laurentiis, nella triplice veste di presidente, direttore sportivo e (quasi) allenatore. La favola che diventa farsa. È la somma che fa il totale per dirla con Totò: 28 punti in classifica, nono posto e -20 dalla vetta. Contro il Torino l’ennesima figuraccia e tutti in castigo con la speranza di ritrovare in ritiro se non il gioco perduto, almeno la dignità e il rispetto per la maglia del trionfo”

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