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De Laurentiis ha capito che deve correggere le scelte sbagliate di agosto (Gazzetta)

Natan, Cajuste e Lindstrom non hanno reso. Servono calciatori pronti che conoscano la Serie A, la Champions è l’obiettivo minimo

De Laurentiis ha capito che deve correggere le scelte sbagliate di agosto (Gazzetta)
Db Napoli 03/10/2023 - Champions League / Napoli-Real Madrid / foto Daniele Buffa/Image Sport nella foto: Natan Bernardo De Souza

De Laurentiis ha capito che deve correggere le scelte sbagliate di agosto. Lo scrive la Gazzetta dello Sport con Salvatore Malfitano.

I fuochi d’artificio, quelli estivi, non sono riusciti. La strategia di puntare su calciatori promettenti, senza alcuna esperienza nel campionato italiano, stavolta non ha pagato. L’effetto Kim-Kvaratskhelia non si è verificato con Natan, Cajuste e Lindstrom. Su quest’ultimo, in particolare, le aspettative erano più alte, soprattutto per la provenienza: l’Eintracht è una realtà che ha saputo affermarsi in Europa negli ultimi anni, di cui è stato grande protagonista. L’attualità invece racconta di un utilizzo molto ridotto, Mazzarri gli ha addirittura preferito Zerbin contro il Monza.

È cambiata la strategia di De Laurentiis, scrive la Gazzetta.

I rinforzi in arrivo serviranno a puntellare la rosa, ma soprattutto a ridimensionare le scelte sbagliate di agosto. A maggior ragione, dunque, è necessario che i nuovi calciatori conoscano bene la Serie A, così da velocizzare quel processo di adattamento che spesso ha rallentato gli innesti dall’estero. Il margine d’errore è ancor più ridotto, un posto utile per la prossima Champions League è l’obiettivo minimo, quasi obbligatorio, per mantenere in salute l’appeal e il bilancio, comunque sano, della società.

Adl travolto dai fischi del Maradona (Corbo)

De Laurentiis travolto dai fischi del Maradona più di quanto si sia sentito in tv. Lo scrive Antonio Corbo nell’edizione napoletana di Repubblica. Se confessa di essere l’unico colpevole della crisi che colpisce la squadra delle meraviglie, vanitoso e orgoglioso com’è, si può pensare solo ad altro. Lo avranno ispirato due retropensieri. Primo: dire qualcosa di forte e inatteso che fermi lo sciame di fischi e insulti dopo il pareggio irrisorio con il Monza. De Laurentiis ne usciva travolto, più di quanto si sia sentito e visto in tv per i filtri della regia. Secondo: fare qualcosa che consenta di giocare per l’altra metà del campionato a Fuorigrotta con 22.237 abbonati, da venerdì ostili. Lo scudetto li ha aumentati dell’86%. Il Napoli era solo 14esimo nell’anno dello scudetto in serie A con 5mila abbonati. Un boom da gestire. Non basta il Patto del Britannique con una parte degli ultras.

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