De Laurentiis è legato al 4-3-3, anche con i nuovi arrivi non si cambia modulo (Gazzetta)
Il Napoli di Mazzarri non si discosterà dal 4-3-3, nemmeno con l'aggiunta degli eventuali nuovi innesti

Napoli 16/03/2023 - riunione comitato di ordine e sicurezza pubblica / foto Image nella foto: Aurelio De Laurentiis
Il Napoli non cambierà modulo, neanche con gli acquisti previsti a Gennaio dal presidente De Laurentiis. La Gazzetta dello Sport è sicura di questo e spiega come questa sia una necessità dettata dagli uomini a disposizione e non solo dalle convinzioni del presidente, e che, anche in caso di arrivo di altre pedine, il modulo di gioco non dovrebbe cambiare
De Laurentiis è molto legato a questo sistema di gioco
“La strada maestra è stata tracciata, e tale resterà. Anche dopo i nuovi innesti, con l’arrivo di Mazzocchi e quello imminente di Samardzic. Il Napoli non si discosterà dal 4-3-3, nemmeno con la loro aggiunta e l’eventuale acquisto di Soumaré. Per certi aspetti, è anche una questione di necessità originata da una scarsa disponibilità degli effettivi: la cessione di Elmas, la partenza di Anguissa per la Coppa d’Africa, i casi delicati riguardanti Zielinski e Politano. Il polacco, con ogni probabilità, non rinnoverà il contratto e questo potrebbe favorire l’immediato impiego da titolare di Samardzic”.
Anche con i nuovi arrivi non si cambia modulo
“Soumaré potrebbe occupare la casella di Zielinski e formare un duo molto solido con Anguissa; sarebbero gli alfieri a disposizione di Lobotka al centro del reparto. La fantasia di Samardzic potrebbe essere dirottata sull’esterno”.
La dittatura del 4-3-3
Un giorno, e quando arriverà quel giorno sarà sempre e comunque troppo tardi, qualcuno riuscirà a liberare il Napoli dalla dittatura – autoimposta, ok, ma pur sempre dittatura – del 4-3-3. Ok, è vero: la rosa della squadra azzurra è stata costruita per giocare con quel sistema. Ma è vero pure che i tempi e le cose cambiano. Possono cambiare. Anzi: devono cambiare, in alcuni casi. In occasione di Napoli-Inter stavano anche cambiando, nel primo tempo. Poi però Mazzarri e i suoi giocatori sono tornati a rifugiarsi sotto l’ombrello dell’unico sistema di gioco che pare essere praticabile dal Napoli. E in questo modo hanno vanificato tutto.