ilNapolista

Allegri: «Mi manca giocare la Champions. Non pensavo di fare otto anni alla Juventus»

In conferenza: «400 panchine con la Juve? Sono contento di essere calcisticamente più vecchio. Ci sta prendere gol, ma non come li prendiamo noi»

Allegri: «Mi manca giocare la Champions. Non pensavo di fare otto anni alla Juventus»
Juventus' Italian coach Massimiliano Allegri is pictured before the Italian Serie A football match between Juventus and Napoli, at The Allianz Stadium, in Turin on December 8, 2023. (Photo by Marco BERTORELLO / AFP)

In conferenza stampa prima del quarto di finale di Coppa Italia tra Juventus e Frosinone, Massimiliano Allegri, allenatore della Juventus, ha parlato del suo record sulla panchina bianconera. Le parole di Allegri riportate da Tmw.

Il valore della 400esima panchina con la Juve?
«Un valore importante. Sono molto contento, raggiungere questo traguardo e avere davanti due mostri sacri come allenatori nel calcio mondiale e italiano come Trapattoni, che ho avuto come allenatore a Cagliari, e Lippi, a cui sono legato a livello affettivo, è un grande onore per me».

Gli infortunati:
«Chiesa non è convocato, non può giocare. Oggi stava meglio, se tutto procede come oggi martedì lo avremo a disposizione. Cambiaso sta bene, abbiamo out Chiesa, Rabiot, De Sciglio che sta facendo un percorso personale e Kean e poi gli altri ci sono tutti».

Domani Danilo in panchina?
«Non ho ancora deciso, giocheranno Gatti e Bremer e vediamo chi fra Danilo e Rugani. Gioca in porta Perin e torna Locatelli».

Allegri sulle voci di mercato che riguardano Kean:
«Di mercato non parlo, ci pensano i direttori. Non sono assolutamente io che posso dire la destinazione migliore per Kean, al momento è un giocatore della Juventus sono contento di quanto ha fatto qui finora».

Fascia sinistra della Juve debole visti gli ultimi gol presi?
«Abbiamo lavorato su questo, basta alzare l’attenzione e tornare ad aver paura di prendere gol, dobbiamo essere meno pigri in fase difensiva. Ci stiamo lavorando» .

La partita contro il Frosinone:
«Partita secca, giochiamo contro una squadra che anche domenica perdendo 3-0 ha fatto due gol, è andata vicina al pareggio, gioca, spensierata. Per loro è un’occasione unica per arrivare in semifinale. Noi dobbiamo fare una partita seria con la testa giusta e con grande rispetto, la Coppa Italia per noi è un obiettivo. Affronteremo un Frosinone che ha vinto 4-0 a Napoli, crea tanti pericoli e ogni gara fa gol. Con la Salernitana preso gol subito? Con la Salernitana errore tecnico, ma Genova, Frosinone stesso… Non è prendere gol, che ci sta è impossibile non prenderne. Ma vanno presi in un certo modo, non come li abbiamo presi noi».

Rispetto alla prima esperienza alla Juve, Allegri è più vecchio o più saggio?
«Sono contento di essere calcisticamente più vecchio, quando sono arrivato non pensavo di fare otto anni alla Juventus. Questo è motivo di orgoglio, è una cosa che mi piace. Domani c’è una semifinale da raggiungere e quello che ho imparato qui è che bisogno vedere quello che succede un minuto dopo non quello che è successo un minuto prima».

Cambiaso e Iling titolari?
«Difficilmente, Cambiaso viene da un’influenza, Iling ha giocato un tempo e diventa un ottimo cambio. Domattina vedremo, Cambiaso può fare anche la mezzala, l’importante è che stiano tutti bene. Anche a Salerno i cambi sono stati importanti».

Rabiot può recuperare per il Sassuolo?
«Dovrebbe esserci martedì, vediamo ma credo ci siano ottime possibilità. Sta facendo un programma di riabilitazione, il ragazzo lo vedo molto tranquillo».

La Juve sta cercando un gioco più offensivo?
«Fisicamente stiamo decisamente meglio, la squadra aumenta molto la fase d’intensità nella parte finale della partita. Non è un discorso offensivo o difensivo: con la palla serve fare bene in fase propositiva, quando non ce l’abbiamo bisogna difendere bene. Se non prendi da un po’ gol è normale che si abbassino le difese immunitarie e quindi serve rialzarle, altrimenti ti abitui a prenderle come li abbiamo presi nelle ultime quattro».

Quale partita Allegri ricorda con più piacere e quale cancellerebbe?
«Non ne cancellerei neanche una. Comunque nel calcio tutti i giorni ci sono sfide, soprattutto con la Champions, si vive per quello e si lavora per quello. Quest’anno ci manca tanto e mi manca tanto non giocare la Champions. In 8 anni ci sono tante sfide bellissime, abbiamo giocato tante partite importanti. Inutile stare qui a ricordarle, ricordo tutte con piacere, anche le brutte, come quando perdevamo 3-0 a Genova dopo 27 minuti».

Avverte la pressione dovuta al fatto che la Juve non vince da due anni?
«Quando sei alla Juventus la pressione c’è sempre, devi lavorare per ottenere massimo dei risultati. Iniziato un percorso importante, la Juve ha dominato per 10 anni in Italia. Un po’ di risultati li ha fatti, ci sono anche le altre. Due anni dopo la squadra è cambiata tanto, ci sono tanti giovani. L’ambizione dobbiamo averla, c’è sempre bisogno, poi ci sono gli avversari. Pensiamo alla Coppa Italia, una vittoria ci porterebbe in semifinale e poi ci tufferemmo in campionato».

Le condizioni di Vlahovic:
«Ha smaltito la febbre, è recuperato. Domani decido su Milik-Vlahovic, Vlahovic-Milik o Yildiz-Vlahovic».

ilnapolista © riproduzione riservata