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Xavi resta sulla panchina del Barcellona perché non ci sono soldi per cacciarlo (The Athletic)

Il momento no dei catalani e lo stato disastroso delle finanze. Per il futuro si pensa all’allenatore della squadra B, altro il Barça non può permettersi

Xavi resta sulla panchina del Barcellona perché non ci sono soldi per cacciarlo (The Athletic)
2023 archivio Image Sport / Calcio / Barcellona / Xavi Hernandez / foto Imago/Image Sport ONLY ITALY

Xavi è sicuro sulla panchina del Barcellona solo perché non ci sono soldi. Lo scrive il giornale on line The Athletic che fa il punto sui prossimi avversari del Napoli in Champions. The Athletic scrive che

il Barcellona sta attraversando un periodo difficile. Sono nove punti dietro il Girone leader a sorpresa della Liga e sono a meno sette dal Real Madrid.

Hanno vinto solo quattro delle ultime dieci partite in tutte le competizioni, con imbarazzanti sconfitte in Champions League a Shakhtar Donetsk e Anversa.

Per The Athletic è stata quella col Girona la sconfitta che più ha fatto male.

Forse la partita in casa contro il Girona il 10 dicembre ha fatto più danni. Quella sconfitta per 4-2 ha spinto il presidente del Barcellona Joan Laporta a intervenire nelle scelte di Xavi indebolendo la posizione dell’allenatore.

Eppure lo scorso anno il Barça ha vinto la Liga. Tante cose sono cambiate. In Liga i catalani subirono 20 gol in 38 partite. Quest’anno sono già a 19.

Il consiglio si aspettava di più.

La sconfitta col Girona è stata probabilmente la più umiliante in questa stagione. Xavi ha dichiarato che la sua squadra “ha giocato bene” e “che a lungo sono stati migliori del Girona”. Il direttivo del Barça non la pensa così. 

Una fonte del club, parlando in forma anonima, ha detto ad Athletic che la sconfitta è stata “particolarmente difficile da digerire perché ci hanno battuto giocando a calcio, giocando il tipo di calcio che a Barcellona abbiamo sempre difeso”.

The Athletic scrive:

sarebbe difficile immaginare Xavi rimanere al club la prossima estate se non riuscisse a vincere la Liga o la Champions.

Il favorito alla successione è l’ex calciatore Rafael Marquez, messicano, manager della squadra B.

Ha un ottimo rapporto con il presidente Laporta e il direttore sportivo Deco. È visto come un uomo del club.

Il suo profilo sarebbe perfetto per le finanze del club. Il Barcellona non può permettersi un allenatore d’élite – figuriamoci pagare qualsiasi clausola rescissoria per un tecnico sotto contratto.

The Athletic scrive che il Barcellona non ha un piano per il dopo Xavi.

Laporta e il direttivo del Barcellona cercheranno di rimanere con Xavi il più possibile. Salvo disastri, è improbabile che il club licenzierà il tecnico. A settembre, Xavi ha firmato un rinnovo che gli ha garantito un aumento di stipendio e lo ha legato al club fino al 2025, con l’opzione del club fino al 2026. 

Il piano del Barca prevede di fidarsi di Xavi per tutta la stagione prima di valutare in estate se è stato all’altezza degli standard del club. Da lì, verrà presa una decisione. 

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