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Scusa hai visto Elmas? È andato a comprare le sigarette. Elmas è il nuovo Zazà

Venduto dalla sera alla mattina. Nessuno fiata. Nel 90 il Napoli venne fischiato anche in Coppa dei Campioni. Piazza maturata o anestetizzata?

Scusa hai visto Elmas? È andato a comprare le sigarette. Elmas è il nuovo Zazà
Mg Bergamo 25/11/2023 - campionato di calcio serie A / Atalanta-Napoli / foto Matteo Gribaudi/Image Sport nella foto: esultanza gol Eljif Elmas

Scusa hai visto Elmas? È andato a comprare le sigarette

Scusa, hai visto Elmas? Mi pare che sia andato a comprare le sigarette. Cinque minuti. Dieci minuti. Un quarto d’ora. Ma Elmas? Forse si allungava al supermercato. Mezz’ora. Un’ora. Del nord macedone non c’è più traccia. Viene allertata la trasmissione “Chi l’ha visto?”, Federica Sciarelli sguinzaglia i suoi collaboratori più fidati. Contatti con il consolato nord macedone. Poi arriva l’intervista di Aurelio De Laurentiis al Corriere dello Sport.

«Già venduto. È uno che vuole giocare sempre, non ha capito che si è titolari anche se non si fanno novanta minuti».

Però quest’anno ha giocato poco.

«Spalletti lo aveva avuto anche l’anno precedente, per poterlo valutare. Quest’anno abbiamo avuto due allenatori».

Elmas ha segnato il gol dell’unica vittoria di rilievo di Mazzarri

Ma come? Ha segnato il gol decisivo nella prima uscita di Mazzarri, l’unica vittoria degna di nota nell’infausto ritorno di Walter a Napoli. Ha fatto gol a Bergamo, proprio come lo scorso anno. È stato uno dei protagonisti dello scudetto, sia pure da panchinaro. Ha appena 24 anni. Niente, venduto al Lipsia. Ovviamente nel silenzio della tifoseria che anni fa si fece afferrare per pazza per il mancato arrivo di Soriano, oggi è un cagnolone obbediente che scodinzola a ogni affermazione del presidente.

Se facessimo l’elenco di tutte le contestazioni idiote dell’ultimo decennio, rischieremmo di sentirci male dalle risate. Si ricorda una vittoria a Bologna per 7-1 e la curva ospite cominciò a intonare i cori contro De Laurentiis, in tribuna i bolognesi si scompisciarono dalle risate. Oggi tutti silenti. Anzi si sono moltiplicati – nell’alveo da tangenziale – i menestrelli locali del presidentissimo.

Le figuracce degli A16

Evidentemente è il potere dello scudetto. Certamente pesa la cosmogonica figura di merda dell’estate scorsa quando nacque il movimento A16 per protestare contro le sacrosante cessioni di Insigne, Mertens e Koulibaly. Loro protestavano, Giuntoli De Laurentiis e Spalletti stavano costruendo il Napoli dello scudetto.

Pesa tutto questo, o forse c’è altro, non lo sappiamo. Il Napoli di Maradona venne contestato in Coppa dei Campioni, nel 1991, al termine dell’andata contro lo Spartak Mosca. Per non parlare dei fischi a Maradona in Napoli-Pisa, subito dopo la vittoria in Coppa Uefa. Lo fischiarono perché Diego voleva andar via.

Va riconosciuto per onestà intellettuale che a Ferlaino non hanno perdonato mai niente. Forse per De Laurentiis è in atto una comprensibile e da questo punto di vista giustificata compensazione vista l’assurda nonché stupida contestazione di cui è stato oggetto per oltre un decennio. Decennio in cui – a parte il Napolista – erano pochissimi in città a difendere il suo operato. Insomma quando era un grandissimo presidente, Napoli lo criticava, lo detestava, lo odiava. Ora che sta portando il Napoli in una selva oscura, quasi tutti tacciono. E continuano ad avere cieca fiducia nell’uomo solo al comando.

Elmas è il nuovo Zazà scomparso alla festa di San Gennaro.
C’era la banda di Pignataro che suonava il “Parsifallo”.
Nel momento culminante
Del finale travolgente,
‘Mmiez’a tutta chella gente,
Se fumarono a Elmás.

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