In conferenza: «Kumbulla non ci sarà neanche in panchina. Mancini non si è allenato tutta la settimana, ma ci sarà domani»

L’allenatore della Roma ha parlato in conferenza stampa alla vigilia della sfida di campionato tra Roma e Napoli, che si terrà domani sera alle 20:45 all’Olimpico.
Tra le varie domande, a Mourinho è stato chiesto in che condizioni sono gli infortunati della sua squadra e sono pronti a rientrare:
«Kumbulla non ci sarà neanche in panchina. Niente di grave, ma è stanco. Forse nella prossima gara. Paulo invece sta bene, ovviamente domani sarà fuori. Mancini non si è allenato tutta la settimana, ma gioca domani»
Il resto della conferenza:
Su Mazzarri e sul Napoli.
«Un bravissimo allenatore, con tanto esperienza di calcio e di Napoli. I risultati sono diversi, l’anno scorso non avevano neanche una sconfitta. Ma la gente è la stessa e il potenziale è lo stesso»
Mourinho sulla sua scelta di comunicare l’intenzione di voler rimanere alla Roma:
«Il motivo? Sicuramente c’erano dubbi sulla mia posizione. Magari si poteva pensare che nella mia testa ci fosse un dubbio, qualche frustrazione. Io ho chiarito la mia posizione. Non ci sono dubbi e che non ne dobbiamo neanche parlare. Tanta gente potrebbe chiedersi se voglio rimanere o meno. Per me non dipende da nulla, io sono sempre stato diretto e onesto. Quando ho firmato con la Roma, una settimana dopo ho avuto una fantastica offerta. Ho informato la società e non ho accettato. A dicembre nella stagione della conference ho avuto il Portogallo, ma era importante che rimanessi e sono rimasto. Dopo Budapest ho informato la prioprietà della situazione dell’Arabia e ho deciso di rimanere. Adesso mi piacerebbe rimanere e lottare con tutte le difficoltà che ci sono»
Il calcio è fatto anche di protagonisti. Sfida Lukaku-Osimhen. Quali sono i loro pregi e difetti di entrambi?
«Sono entrambi fortissimi e diversi. Uno si abbassa, l’altro è più diretto, di profondità. Sono tutti e due bravissimi, la Serie A deve essere felice di averla. Entrambi potevano giocare altrove»
Drogba era più forte?
«Era diverso, difficile paragonare. Osimhen è un grande giocatore africano. Lukaku è uno dei più forti al mondo. Stiamo parlando solo di top»
Secondo lei come si può affrontare questo Napoli?
«Hanno problemi di risultato, non di qualità. E’ la stessa squadra dell’anno scorso, senza Kim. L’anno scorso siamo stati sul filo, abbiamo perso 0-1 senza meritare di perdere. Abbiamo fatto bene senza però avere risultati. A questo punto domani speriamo di meritare di meno e fare risultato »