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Osimhen: pur di rinnovare, De Laurentiis mette in pericolo la qualificazione Champions (Repubblica)

Privilegi legati al rinnovo. Perderlo a zero sarebbe un danno enorme per De Laurentiis. Aveva già avuto un permesso di due settimane

Osimhen: pur di rinnovare, De Laurentiis mette in pericolo la qualificazione Champions (Repubblica)
Victor Osimhen of Nigeria receives the Men's Player of the Year award during the 2023 Confederation of African Football (CAF) Awards in Marrakesh on December 11, 2023. (Photo by AFP)

Osimhen, pur di rinnovare De Laurentiis mette in pericolo la qualificazione Champions. Lo scrive Repubblica con Marco Azzi. Repubblica critica il blitz in Marocco per ricevere il pallone d’oro africano.

Le defezioni del capocannoniere della scorsa Serie A, in questa stagione, hanno smesso di essere un’eccezione e si stanno trasfor-mando in regola. De Laurentiis lo aveva infatti già mandato in permesso per due settimane a cavallo tra ottobre e novembre a Lagos, per risolvere dei problemi familiari. Il giocatore era fermo per un infortunio muscolare, d’accordo.

I privilegi di cui sta godendo Osimhen non sono un cadeau natalizio anticipato. C’è infatti di mezzo l’estenuante trattativa per il rinnovo, che si era arenata in estate dopo 11 incontri tra il Napoli e l’agente di VO9, Roberto Calenda. Ora le parti hanno invece ripreso a dialogare e il disgelo è stato favorito anche dalla generosità di De Laurentiis, che ha di nuovo provato a forzare la mano con un annuncio pubblico. «Ormai siamo alle firme…». Perdere il cannoniere nigeriano a parametro zero sarebbe un danno colossale per i conti del club azzurro e per questo il presidente sta facendo il massimo per evitarlo, addirittura a costo di mettere in pericolo la qualificazione per gli ottavi di Champions.

Osimhen ieri mattina si è allenato a Marrakech. Lo scrive il Corriere della Sera con Monica Scozzafava.

Victor Osimhen e poi tutti gli altri. Ieri in Marocco a coronare un sogno, stasera al Maradona per la sfida di Champions col Braga; dal palco, luccicante, del Pallone d’oro africano, al campo dove invece il prestigio per sé e per il Napoli va ritrovato. Ruota sempre tutto attorno a lui, capocannoniere nella stagione dello scudetto, oggi leone ingabbiato dal recente infortunio e dai risultati non entusiasmanti della sua squadra. Toccata e fuga, dunque, a Marrakech (si è allenato lì in mattinata): il tempo di sentirsi il più forte, sbaragliare la concorrenza (Hakimi e Salah), e rimettersi a far gol (d’oro).

Napoli-Braga non può che essere anche la sua partita: vale per gli ottavi ma anche per la promessa che Osimhen ha fatto a Mazzarri quando ha chiesto il permesso di assentarsi nel giorno di vigilia della partita. Il Pallone d’oro è un punto d’orgoglio per un nigeriano che ha cominciato a giocare a calcio nelle strade sterrate della discarica di Lagos.

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