Mazzarri deve dare a questo Napoli l’anima persa dopo lo scudetto (Gazzetta)
La squadra si è persa fra appagamento, festeggiamenti, problemi tattici e tecnici ed equivoci di fondo.

Mg Bergamo 25/11/2023 - campionato di calcio serie A / Atalanta-Napoli / foto Matteo Gribaudi/Image Sport nella foto: Walter Mazzarri
Mazzarri deve dare a questo Napoli l’anima persa dopo lo scudetto
La gara di oggi contro la Juve è fondamentale, non tanto come nella passata stagione per portare avanti il discorso scudetto, perché oggi, sottolinea la Gazzetta dello Sport, con 11 punti dall’Inter e 9 dalla Juve, lo scudetto è un argomento di cui il Napoli non può parlare. L’importanza invece è quella di conservare la posizione in classifica per il discorso Champions, un discorso che il club azzurro non credeva di dover mettere in discussione così presto e invece qualcosa non è andato nel verso giusto e proprio per questo è arrivato Mazzarri
“Oggi il tecnico di San Vincenzo è chiamato a dare un’anima anche a questo di Napoli. Perché dopo lo scudetto vinto la squadra si è un po’ persa fra appagamento, festeggiamenti, problemi tattici e tecnici ed equivoci di fondo. E se Mazzarri è tornato, è proprio perché le cose non vanno bene. Walter ne è consapevole ma sullo spirito del gruppo non ha dubbi: «I ragazzi con me hanno dato l’anima. Ho visto un forte legame. La sensazione è buona, si fidano e credono in ciò che fanno. Ora ci servono i risultati»”.
MAZZARRI SU LINDSTROM
In conferenza stampa, prima di Juventus-Napoli, hanno chiesto a Mazzarri, allenatore degli azzurri, un parere su Lindstrom. Il danese è stato utilizzato pochissimo da Garcia e anche Mazzari sembra non sapere bene dove metterlo. Ed infatti lo ha confermato.
Le parole di Mazzarri su Lindstrom
«Due giorni fa sono riuscito a guardare dei filmati dove giocava nella sua ex squadra per capire dove può giocare. Qui c’è un modulo ormai consolidato, devo capire dove inserirlo, è bravo ma ancora lo devo capire bene».
Già Repubblica, a fine novembre, segnalava la poca fiducia di Garcia nel ragazzo arrivato dall’Eintracht Francoforte:
“Jesper Lindstrom, l’investimento del mercato estivo, costato circa 30 milioni di euro per strapparlo all’Eintracht Francoforte. In campionato ha racimolato appena 158 minuti in 7 partite. Ha sfiorato l’ora di gioco con il Lecce, per il resto è sempre entrato nel finale avendo poca possibilità di incidere. Il feeling con Rudi Garcia evidentemente non è mai sbocciato e non dipende soltanto dall’esplosione di Politano. Lindstrom – che è stato convocato dalla Danimarca nonostante le poche presenze in azzurro – spera di scrivere una nuova storia a cominciare dal match contro l’Atalanta. Ha una duttilità tattica che gli consentirebbe di agire a sinistra (per far rifiatare Kvaratskhelia) ma anche da mezz’ala oppure da trequartista”.