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Manchester United, Potter è il candidato numero uno a sostituire Ten Hag (SkySport Uk)

Ratcliffe (futuro presidente) pensa che l’ex Chelsea abbia la mentalità giusta per la ricostruzione del club se Ten Hag non migliorasse i risultati

Manchester United, Potter è il candidato numero uno a sostituire Ten Hag (SkySport Uk)
Db Milano 11/10/2022 - Champions League / Milan-Chelsea / foto Daniele Buffa/Image Sport nella foto: Graham Potter

Il Manchester United ieri sera è uscito dalla Champions League e anche dall’Europa League. La sconfitta di ieri all’Old Trafford contro il Bayern Monaco ha rigettato Ten Hag nelle polemiche. Adesso sembra che Ratcliffe, prossimo azionista del club inglese, stia pensando di sostituirlo con Graham Potter, ex allenatore di Chelsea e Brighton. A rilanciare l’indiscrezione, poi confermata da Sky, è il Sun. Secondo Ksy Sport Uk:

Graham Potter è in cima alla rosa dei candidati per essere il prossimo allenatore del Manchester United in caso di esonero di Erik Ten Hag, una volta che Ineos gestirà le operazioni calcistiche del club. Si ritiene che la crisi degli infortuni allo United sia vista almeno come un’attenuante dei recenti scarsi risultati e che l’allenatore olandese goda ancora di fiducia. Tuttavia, domenica lo United andrà ad Anfield – dove ha perso 7-0 la scorsa stagione. Una sconfitta altrettanto pesante aumenterebbe ulteriormente la pressione su Ten Hag“.

Ratcliffe ha un debole per Potter. Lo voleva già al Nizza. Secondo Sky, Ratcliffe guarda “oltre il fallimento di Potter al Chelsea, dove è durato meno di una stagione, e pensa che abbia la mentalità giusta per portare avanti il ​​lavoro di ricostruzione a lungo termine all’Old Trafford se Ten Hag non riesce a migliorare risultati in campo in tempi brevi“.

The Athletic sul fallimento Champions del Manchester United

Questo fine settimana sono cinque anni dall’ultima partita di Jose Mourinho con il Manchester United. Nessun altro allenatore nell’intera vita dello United aveva creato più divisioni dietro le quinte. Nessun altro si è opposto in modo così spettacolare al codice manageriale del predecessore Sir Alex Ferguson. “Non sei più speciale”, è stata la canzone preferita dai tifosi che gli andavano contro mentre Mourinho ricambiava lo sguardo. Sappiamo troppo bene cosa pensava Mourinho dello United sotto la proprietà dei Glazers perché ha espresso spesso le sue lamentele, sia mentre era ancora allenatore della squadra sia in una serie di interviste successive. Tutto ciò che ha detto gli è costata la nomea della volpe che non arriva all’uva e dice che acerba. E forse, conoscendo il suo carattere, era inevitabile. Molto di ciò che ha detto era legittimo, fino al punto che vale la pena ripescare le sue parole e calarle nel contesto attuale dello United, cinque anni dopo”.

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