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James Rodriguez si sfoga sull’esperienza in Qatar: “Non potevo fare la doccia nudo”

Problemi di adattamento anche a pranzo per il colombiano: “Dovevo usare le mani. Chiesi di avere delle posate ma mi dissero: no, devi usare le mani”

James Rodriguez si sfoga sull’esperienza in Qatar: “Non potevo fare la doccia nudo”
Db Rio de Janeiro (Brasile) 28/06/2014 - Mondiali di calcio Brasile 2014 / Colombia-Uruguay / foto Daniele Buffa/Image Sport nella foto: James Rodriguez

James Rodriguez era stato accostato al Napoli ai tempi di Carlo Ancelotti, poi il calciatore, dopo alcune vicissitudini, era finito in Qatar, poiché il nuovo tecnico dell’Everton, Rafa Benitez, non lo aveva voluto con sé. Partito bene, con un gol all’esordio, neanche la sua esperienza in Qatar, si era rivelata soddisfacente, motivo per cui ha preferito tornare a giocare al San Paolo in Brasile

C’è rimasto per meno di un anno indossando la maglia dell’Al Rayyan, che in tasca gli ha versato uno stipendio da quasi 10 milioni e una serie di benefit, ma non è stato un bel periodo per James Rodriguez che a Globe Esporte ha raccontato i suoi momenti difficili in Qatar. Una delle complicazioni principali capitava al momento della doccia dopo le partite oppure le sessioni di allenamento: lui si presentava completamente nudo ma in Qatar non era ben visto e gli suggerirono che sarebbe stato meglio si coprisse in segno di rispetto, si comportasse in maniera morigerata considerati gli usi del Paese

Dura vita in Qatar per James Rodriguez

“La vita e la cultura in Qatar sono molto difficili, era un paese nel quale ho avuto difficoltà  ad adattarmi. Tutti sanno che nel calcio, sotto le docce, tutti i giocatori sono nudi, ma io non potevo fare nemmeno quello. I miei colleghi mi hanno detto che era proibito”

Non è stata l’unica fonte d’impaccio per il colombiano, trovatosi in soggezione anche in altri momenti della giornata e di condivisione con i compagni di squadra. In particolare, in occasione del pranzo.

“Tutti mangiano con le mani, quando me lo hanno spiegato la mia risposta fu: no, grazie. Chiesi di avere delle posate ma mi dissero: no, devi usare le mani”

Problemi di ambientamento anche in Germania per James Rodriguez. Il trequartista ha vestito la maglia del Bayern dal 2017 al 2019 e ricorda:

“È un Paese freddo e anche la gente è fredda. C’erano in cui mi svegliavo e faceva freddo, un freddo gelido, pensavo solo a cosa diavolo ci facevo lì”. 

 

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