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De Laurentiis in versione neoborbonica: «Il Nord con Cavour ci ha steso»

Durante il Gazzetta Sports Awards: «Napoli però si sta riprendendo e il nostro sindaco è un uomo brillante e trasparente»

De Laurentiis in versione neoborbonica: «Il Nord con Cavour ci ha steso»
Napoli's President Aurelio De Laurentiis is seen in the stands during the Italian Serie A football match Frosinone vs Napoli at the Benito Stirpe stadium in Frosinone, on August 19, 2023. (Photo by Filippo MONTEFORTE / AFP)

Il presidente del Napoli, Aurelio De Laurentiis, è intervenuto durante il Gazzetta Sports Awards. L’evento organizzato dal quotidiano su una nave della Msc ha premiato il Napoli come squadra migliore dell’anno.

Dopo la premiazione De Laurentiis ha parlato anche del sindaco Manfredi:

«Questa città ha aspettato 33 anni, Napoli vorrebbe vincere lo scudetto ogni anno, però secondo me vince lo scudetto della supremazia dell’essere napoletani, da secoli. Solo i francesi ci hanno annebbiato nell’800, poi il nord con Cavour ci ha steso. Questa però è una città che si sta riprendendo, il nostro sindaco è un uomo brillante e trasparente, una virtù che lui ha e che in Italia è complicato avere».

Prima di questa dichiarazione, De Laurentiis ha voluto ringraziare Spalletti, presente anche lui alla premiazione, per il lavoro svolto durante l’anno dello scudetto:

«Ringrazio in primis Spalletti che è riuscito a modellare il gruppo di lavoro come pochi. Alla fine del primo anno di Spalletti al Napoli gli avevamo levato sei giocatori fondamentali e li abbiamo sostituiti. Chiaro che poteva esserci qualche dubbio, me lo dicevano i tifosi in estate, erano contro di me per aver cambiato i sei beniamini. Spalletti ha saputo coniugare il prima e il dopo, e far rendere al massimo i giocatori nuovi. Napoli vorrebbe vincere lo scudetto ogni anno, ma si vince già con l’essere napoletani».

Spalletti ha invece ricordato l’affetto di Napoli:

«A Napoli è facilissimo vincere: quando si ha il supporto di una città come Napoli tutto diventa facile. Questa vittoria ha fatto esplodere la città di gioia. Quando vado in giro per Napoli e mi riconoscono sono io che li voglio abbracciare».

«Io non litigo mai con nessuno, gli altri litigano con me e poi accuso il colpo. Ma accetto chi vuole tornare a essere mio amico dopo avermi perso per un po’. L’amico più grande che ho nel calcio? E’ Di Lorenzo».

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