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Spalletti: «Io non litigo mai con nessuno, gli altri litigano con me e poi accuso il colpo»

All’evento organizzato da Gazzetta: «A Napoli è facilissimo vincere: quando si ha il supporto di una città come Napoli tutto diventa facile»

Spalletti: «Io non litigo mai con nessuno, gli altri litigano con me e poi accuso il colpo»
Ci Bari 14/10/2023 - qualificazioni Euro 2024 / Italia-Malta / foto Carmelo Imbesi/Image Sport nella foto: Luciano Spalletti

Il ct della nazionale Luciano Spalletti, ex allenatore del Napoli, ha ricevuto a bordo di una nave Msc il premio di allenatore dell’anno dalla Gazzetta dello Sport. Dopo aver ricevuto il premio, Spalletti ha rilasciato alcune dichiarazioni.

«A Napoli è facilissimo vincere: quando si ha il supporto di una città come Napoli tutto diventa facile. Questa vittoria ha fatto esplodere la città di gioia. Quando vado in giro per Napoli e mi riconoscono sono io che li voglio abbracciare».

E ancora

«Io non litigo mai con nessuno, gli altri litigano con me e poi accuso il colpo. Ma accetto chi vuole tornare a essere mio amico dopo avermi perso per un po’. L’amico più grande che ho nel calcio? E’ Di Lorenzo».

Spalletti ha poi concluso il suo intervento con una battuta sugli Europei:

«Sarà un’esperienza bellissima e ci andiamo con tutto l’entusiasmo. Io chiamo in nazionale chi ha la voglia di infilarsi la maglia dell’Italia».

Le parole del commissario tecnico dell’Italia riportate dall’Ansa. A queste si aggiungono anche i complimenti di De Laurentiis per il lavoro svolto durante l’anno dello scudetto:

«Ringrazio in primis Spalletti che è riuscito a modellare il gruppo di lavoro come pochi. Alla fine del primo anno di Spalletti al Napoli gli avevamo levato sei giocatori fondamentali e li abbiamo sostituiti. Chiaro che poteva esserci qualche dubbio, me lo dicevano i tifosi in estate, erano contro di me per aver cambiato i sei beniamini. Spalletti ha saputo coniugare il prima e il dopo, e far rendere al massimo i giocatori nuovi. Napoli vorrebbe vincere lo scudetto ogni anno, ma si vince già con l’essere napoletani».

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