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Colombo arbitra male ma non sbaglia sulle espulsioni (Corsport)

Ci sta espellere Politano, ingenuo, pure Osi. Napoli irritato. Non è rigore di Paredes su Osimhen

Colombo arbitra male ma non sbaglia sulle espulsioni (Corsport)
Roma 23/12/2023 - campionato di calcio serie A / Roma-Napoli / foto Image Sport nella foto: Andrea Colombo

Colombo arbitra male ma non sbaglia sulle espulsioni. È quel che scrive il Corriere dello Sport nella rubrica dedicata alla moviola. Il quotidiano gli dà 5.

Gara complicata di suo che Colombo contribuisce a ingarbugliare: se era il premio per il badge Uefa di lunedì 1 gennaio, è arrivato troppo presto (non si festeggia mai in anticipo). L’errore su Cristante non è piccolo (perché doppio, come leggerete), lo sono anche il giallo a Mazzarri e quello a Kristensen. E tutte le decisioni che ne seguono. Ci sta espellere Politano, ingenuo, pure Osi. Napoli irritato. I suoi numeri: 31 falli, 2 rossi e 10 gialli.

NO RIGORE

Paredes saltando in torsione colpisce col braccio Osimhen in faccia: casuale e involontaria. Idem per il contrasto fra Juan Jesus e Lukaku in area Napoli.

INGENUO

Ingenuo Politano: la trattenuta di Zalewski è prolungata, sicuramente irritante, ma il calcetto (intensità quasi nulla, ma la reazione va punita a prescindere) deve essere punito con il rosso (e Mazzarri a mani giunte gli dice: «Ma che fai»). E poi c’è Osimhen: già ammonito ferma una ripartenza di El Shaarawy senza toccare il pallone, il contatto c’è, il giallo è automatico, magari però…

DOPPIO ERRORE

Due episodi ravvicinati che hanno riguardato Cristante: inventato il primo giallo, il contatto con Kvara è – forse – a malapena fallo (qui Mourinho sbotta e viene ammonito). Poco dopo, Mario Rui cerca di andar via, finisce però la sua corsa sul ginocchio di Cristante che si sposta, questo forse si dà giallo, che Colomba tiene in tasca. Si chiama compensazione, equivale a due errori.

DISCIPLINARE

È stato il suo tallone d’Achille: se i primi due gialli (Paredes dopo un vantaggio e Mario Rui su Belotti) avevano lasciato ben sperare, poi s’è disunito. Perché il giallo a Mazzarri è figlio di un contrasto su Mario Rui che è più facile che no; perché quello a Kristensen è tirato, la manata è totalmente involontaria, allora doveva essere sanzionato anche il gomito alto di Osimhen su Llorente. Errori comunque.

LA CONFERENZA DI MAZZARRI DOPO ROMA-NAPOLI 2-0

Il tecnico del Napoli, Walter Mazzarri, ha parlato in conferenza stampa al termine della sfida persa contro la Roma

«Finché siamo stati in parità, ma anche 10 contro 11 la squadra ha giocato bene e meritava più dell’avversario. Chiaro che non si è fatto gol perchè c’era un mucchio davanti all’area di rigore. Se gli interpreti rientrano da infortuni lunghi, giocando ogni tre giorni non puoi fare grandi così. Osimhen è ritronato da un infortunio lungo e l’ho dosato. Per tanti motivi anche psicologici si è fatta una brutta figura. In dieci contro 11 si è fatto più della Roma ma non si è finalizzato perché in certi reparti non siamo brillanti. Dominava l’anno scorso, ma se gli interpreti tornano da infortuni e devono ritrovare la brillantezza ma giocando ogni tre giorni, non è semplice».

Quale è il problema della squadra?

«L’anno scorso dominava, ma si parla di brillantezza. Se gli interpreti tornano da infortuni lunghi e si gioca ogni tre giorni, non è facile, poi devi farli giocare anche non al top per recuperarli tipo Osimhen, ha fatto 20’, poi un tempo, ho provato a farli riposare in Coppa Italia dove le riserve hanno fatto bene, poi si è fatta una brutta figura. In 11 contro 11 e in 10 contro 11 abbiamo fatto più della Roma, non si è finalizzato il lavoro fatto, probabilmente in certi reparti non siamo brillanti. Se arriveremo al top, potremmo farlo in futuro».

Eravate quarti e ora settimi

«Intanto se sono arrivato è perché c’erano dei problemi, erano quanti ma si era perso con l’Empoli, poi noi abbiamo trovato il Real, la Juve e ora la Roma. Quando arriva un allenatore nuovo e ha 15 giorni è diverso, ma se non puoi mai allenare e non ti gira un po’ bene è normale che fai un po’ più di fatica. Poi oggi avremmo vinto se ci fosse andata meglio su alcuni tiri che abbiamo fatto. Io la vedo così, ma ognuno può vedere il calcio come vuole».

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