Il meglio del difensore è alle spalle e poi i tifosi non lo accoglierebbero col tappeto rosso. Sarebbe un’operazione in stile Maicon

Bonucci alla Roma, ma perché? Mourinho non voleva puntare sui giovani. A scriverlo è Repubblica con un articolo a firma Piero Torri sull’edizione romana del quotidiano. Eccone alcuni estratti.
Le parole di Mourinho dopo la sconfitta di Bologna
«Voglio continuare ad allenare la Roma e sono disposto ad abbracciare anche un progetto che al centro abbia la parola giovani»: pensieri e, soprattutto, parole di un Mourinho inedito, capace di mettere con le spalle al muro mister Dan e famiglia. Spifferi, peraltro, assai concreti di mercato: la Roma tratta con Bonucci, anni trentasei, un ritiro già annunciato per giugno prossimo, un prolungato e vincente passato con la Juventus, un viale del tramonto imboccato da un pezzo, ultima tappa una Berlino della quale non ha mai visto il cielo. Dove è l’errore?
Scrive Torri:
i tanti sussurri di un Bonucci vestito da romanista, ci lasciano perplessi.
Sarebbe un arrivo stile Maicon di qualche anno fa.
E poi spiega il perché della sua opposizione all’affare.
Perché Bonucci non sarebbe un buon affare
Noi ci permettiamo di non essere d’accordo. Per un paio di motivi.
Il primo è legato a quello che Bonucci ha dimostrato negli ultimi anni. Ovvero che è un giocatore che il meglio lo ha alle spalle, conseguenza di una grande carriera ma che sembra davvero arrivata agli ultimi fuochi. Il secondo è che i tifosi non accoglierebbero il giocatore con il tappeto rosso per motivi che non c’è bisogno neppure di spiegarli. E allora, cara Roma, non sarebbe meglio puntare su un prospetto giovane in grado di garantire un orizzonte più lontano? Con o senza Mou che ha già dato il semaforo verde per Bonucci.