Nessuno ha il posto fisso assicurato, non ci sono fedelissimi: panchine per Immobile, Pedro e Felipe Anderson. Vecino fuori rosa

Mentre i tifosi della Lazio si godono il nuovo leader, Matteo Guendouzi, Sarri rivoluzione il suo modo di gestire la squadra. Ne scrive il Messaggero:
“Sarà stato l’avvio horror d’inizio campionato insieme all’ultima batosta di Salerno. A un certo punto Sarri ha dato un taglio al passato: «Non ci sono più vecchi e nuovi, ora ripartiamo zero», aveva giurato prima della sfida col Celtic Glasgow. Detto, fatto. Non esistono più gerarchie, nessuno ha il posto fisso assicurato. Immobile e Pedro fuori in Champions, due panchine di fila per Felipe Anderson (il più utilizzato da Mau con 118 gare di seguito), tutti i rinforzi estivi di movimento per la prima volta in campo negli ottavi contro il Genoa, e il fedelissimo Vecino in castigo. Adesso Sarri rinnega figli e figliastri, non guarda più in faccia nessuno“.
Su Vecino mister, Sarri ha chiarito si tratta di un episodio di spogliatoio, niente di trascendentale. Tutto si può risolvere con le scuse del diretto interessato che però sui social rilancia. «Non ho mai mancato di rispetto», ha scritto l’uruguagio.
Nemmeno la vittoria contro il Cagliari non ha soddisfatto le aspettative del presidente Lotito
Nonostante la vittoria, dagli spalti dello stadio sono arrivati tanti fischi per la squadra. Anche perché la Lazio ha giocato per quasi una partita intera in superiorità numerica dopo l’espulsione di Makoumbou al 27′. Anche Lotito non ha gradito l’atteggiamento del secondo tempo, una tendenza che si ripete ciclicamente nella Lazio di quest’anno:
“Fischi assordanti dell’Olimpico al triplice fischio dopo un trionfo, sia pure soffertissimo e tirato, però sembrano troppo. Solo i fan del Real osano tanto. La rabbia è esplosa però per il solito atteggiamento indolente della ripresa, che non è piaciuto nemmeno a Lotito: «I tifosi hanno ragione a fischiare perché non si può vincere in 10 contro 11 in quel modo. Non c’entra nulla il tecnico. E ora va preso qualche provvedimento»“.