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Turnover dimenticato persino con l’Union, c’è davvero tanta distanza tra i titolari e gli acquisti? (Corbo)

Questo pareggio più aspro di una sconfitta non può riportare Rudi Garcia nell’esclusivo ruolo di grande accusato. Non è il solo.

Turnover dimenticato persino con l’Union, c’è davvero tanta distanza tra i titolari e gli acquisti? (Corbo)
Napoli's Kosovo defender #13 Amir Rrahmani reacts after missing a shot during the UEFA Champions League 1st round day 4 Group C football match Napoli vs Union Berlin at the Diego Armando Maradona stadium in Naples on November 8, 2023. (Photo by Alberto PIZZOLI / AFP)

Zero turnover persino con l’Union, c’è davvero tanta distanza tra i titolari e gli acquisti? (Corbo)

Scrive Antonio Corbo su Repubblica Napoli dopo Napoli-Union Berlino 1-1.

Questo pareggio più aspro di una sconfitta non può riportare Rudi Garcia nell’esclusivo ruolo di grande accusato. Non è il solo. È una sbandata di gruppo determinata da una puerile concezione del calcio.

Mettere a riposo i troppi titolari inamovibili e cercare energie fresche nei troppi che guardano le partite annoiati e sdraiati quasi sempre fino al termine in panchina?

Rispettabile la decisione di Garcia. Mandare invece in campo la formazione ben collaudata. La solita con il solo Natan al posto di Ostigard. Scelta che da sola è un segnale ai giocatori. Bisogna vincere a ogni costo perché la quasi certa qualificazione agli ottavi di Champions è una ipoteca su quasi ottanta milioni, ed il presidente non chiede altro. Messaggio nonrecepito, trasmesso male o interpretato peggio.

Ultimo dubbio. Ma c’è davvero tanta distanza tra i titolari e gli acquisti da non poter azzardare un mini turnover neanche contro i più bucati della Bundesliga? 

Corbo si sofferma sull’assenza di turnover nel Napoli del francese.

LE PAROLE DI GARCIA

Il tecnico del Napoli, Rudi Garcia, ha parlato si microfoni di Sky dopo il pareggio rimediato contro l’Union Berlino in Champions League 

Buona prestazione ma…

«Quel gol rovina tanto, meritavamo di vincere, abbiamo fatto quasi la gara giusta, dovevamo sì attaccare, non fermarsi ma attaccare con equilibrio. Quando giochi con una squadra che può darti fastidio su ripartenze e calci piazzati non puoi prendere un gol così. È una cosa negativa che rovina tanto. Di solito siamo tre dietro però quando vinciamo siamo quattro. Il corner è stato calciato abbastanza velocemente, non abbiamo avuto il momento di metterci in posizione e in sicurezza. È una lezione per le prossime partite».

Il Maradona

«Statistica finirà domenica (si gioca Napoli-Empoli, ndr), dobbiamo recuperare perché la Champions mangia tante energie fisiche e psicologiche. Domenica dobbiamo vincere per continuare a guardare in alto».

Osimhen.

«Non cambia nulla per domenica, poi faremo lavorare Victor per averlo pronto per Bergamo».

Quagliarella gli chiede di quell’azione.

«Forse per Di Lorenzo era più facile rispondere, era in campo. Il mio Napoli ha provato in tutti i modi a fare il secondo gol ma non ci siamo riusciti, forse l’ultimo passaggio. Non ho nulla da rimproverare ai ragazzi tranne questa ripartenza.

Solo 5 partite senza gol subiti su 15 match.

«È più facile quando raddoppi e fai almeno due gol. Dobbiamo essere più bravi a non prendere gol soprattutto al Maradona. Lo possiamo fare e lo faremo. È una questione di equilibrio e di ragionamento sul campo. Troveremo soluzioni su questo aspetto. Stasera una dimenticanza ci costa tanto».

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