Napoli-Empoli, rivoluzione Garcia: 4-2-3-1, fa fuori Kvara e Zielinski. Simeone centravanti. Gollini in porta
Meret si fa male nel riscaldamento. Due esclusi eccellenti: Raspadori all'ala. Elmas nella mediana a tre. In difesa Ostigard al posto Natan

Mg Napoli 02/04/2023 - campionato di calcio serie A / Napoli-Milan / foto Matteo Gribaudi/Image Sport nella foto: Giovanni Simeone
Sono state comunicate anche le formazioni di Napoli-Empoli per quella che sarà l’12esima giornata del campionato italiano che si giocherà alle ore 12:30.
Garcia decide di passare al 4-2-3-1. Boccia Natan e mette in campo Ostigard per rinforzare la difesa. Fuori Kvara e Zielinski, giocano Elmas e Simeone. Gollini in porta, Meret neanche in panchina: per lui lieve affaticamento al polpaccio sinistro durante il riscaldamento.
- NAPOLI (4-2-3-1): Gollini; Di Lorenzo, Rrahmani, Ostigard, Olivera; Anguissa, Lobotka; Politano, Raspadori, Elmas; Simeone. Allenatore: Rudi Garcia.
- EMPOLI (4-3-2-1): Berisha; Bereszynski, Ismajli, Luperto, Cacace; Marin, Ranocchia, Maleh; Cancellieri, Cambiaghi; Caputo. Allenatore: Aurelio Andreazzoli.
La partita di oggi è f0ndamentale per il Napoli e per Garcia come ha scritto la Gazzetta
“Sarà anche il bello del calcio ma oggi dopo le 14.30 il Napoli si può ritrovare al terzo posto, sorpassando il Milan, in caso di vittoria. Se invece arrivasse un risultato negativo in serata potrebbe essere anche agganciato o superato al quarto posto dall’Atalanta. In mezzo fra queste possibilità balla il futuro di Rudi Garcia. Perché è logico che il presidente Aurelio De Laurentiis debba salvaguardare investimenti e prospettive del club campione d’Italia e proprio la qualificazione alla prossima Champions è un caposaldo che non può essere messo in discussione. E finora in questo campionato il Napoli ha sprecato molte occasioni di un calendario abbastanza benevolo in questa prima fase e che invece alla ripresa di fine mese diventerà durissimo per gli azzurri. Logico che, in caso di una prova balbettante anche oggi, la proprietà dovrebbe valutare ulteriormente l’opportunità di continuare con questa gestione tecnica. Viceversa una vittoria non sarebbe la panacea di tutti i mali, ma diventerebbe un punto di ripartenza. E creare l’opportunità di lasciare Garcia allenare serenamente Castel Volturno, senza bisogno di quotidiana tutelatela presidenziale”