Marotta: «Come contrastare i soldi arabi e inglesi? Bisogna creare uno zoccolo di calciatori italiani»
«San Siro è datato e come tutte le cose datate, ha vantaggi come l'aspetto romantico, ma anche svantaggi»

Db Milano 16/02/2022 - Champions League / Inter-Liverpool / foto Daniele Buffa/Image Sport nella foto: Giuseppe Marotta
Al Dla Piper Forum che si è svolto oggi pomeriggio a San Siro l’amministratore delegato dell’Inter, Beppe Marotta, ha parlato della situazione del calcio italiano e del futuro del Meazza:
«San Siro è un’icona del calcio italiano, un contenitore di emozioni per la storia del nostro pallone. Poi è normale, parlando di strutture e innovazione, c’è la necessità di rendere gli stadi più funzionali, al passo con i tempi, capaci di sviluppare il business delle società sportive. San Siro è datato e come tutte le cose datate, ha vantaggi come l’aspetto romantico, ma anche svantaggi. Inter e Milan hanno tentato di valorizzare questo impianto, ma guardano anche altre soluzioni»
Quanto è difficile fare mercato quando i ricavi del club sono molto inferiori rispetto a quelli delle società inglesi ed arabe?
«Il manager moderno deve avere coraggio e creatività, in ambito sportivo. Sono da 45 anni in questo ambiente e ho potuto assistere alla trasformazione del sistema calcistico: prima si pensava a vincere e poi a ripianare le perdite con il mecenatismo, mentre adesso al centro di tutto c’è la sostenibilità e poi il raggiungimento degli obiettivi sportivi. Il Financial Fair Play dell’Uefa in quest’ottica ha dato una bella spinta. Le società insomma devono trovare un loro equilibrio, sfruttare le opportunità del mercato, l’arrivare prima su un talento, magari svincolato, oppure creare uno zoccolo duro di italiani come abbiamo fatto noi all’Inter»
Sul capitolo SuperLega:
«E’ stato un tentativo che si è verificato in un momento di difficoltà del sistema, ma c’è stata una reazione molto forte dell’opinione pubblica. C’è una grande contrazione degli investitori e in Italia non ci sono più investitori e mecenati. In Serie A, per esempio, ci sono diverse proprietà straniere… Non è un caso».
Il rifinanziamento del debito dell’Inter fissato a maggio?
«I nostri tifosi devono stare molto tranquilli perché la famiglia Zhang ha a cuore il club, lo rispetta e rispetta i tifosi. La sostenibilità la puoi ottenere anche se hai dirigenti coraggiosi e creativi. La famiglia Zhang non abbandonerà mai l’Inter lasciandola in difficoltà. Siamo sereni riguardo al futuro, Massimo rispetto per la famiglia Zhang che garantisce continuità»