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Senza Osimhen l’anno scorso il Napoli vinse sei partite su sei (Gazzetta)

Anche con risultati eclatanti, vedi il 6-1 ad Amsterdam. Quella squadra aveva già trovato i propri equilibri, questo no

Senza Osimhen l’anno scorso il Napoli vinse sei partite su sei (Gazzetta)
Napoli 29/01/2023 - campionato di calcio serie A / Napoli-Roma / foto Image Sport nella foto: esultanza gol Giovanni Simeone

Senza Osimhen l’anno scorso il Napoli vinse sei partite su sei (Gazzetta).

Che farà il Napoli senza Osimhen infortunato? Se lo chiede la Gazzetta che con Maurizio Nicita ricorda cosa accadde lo scorso anno.

L’anno scorso, con Simeone e Raspadori appena arrivati, gli azzurri sopperirono benissimo all’infortunio di settembre di Osimhen: vincendo sei partite su sei, anche con risultati eclatanti, vedi il 6-1 ad Amsterdam, peggior sconfitta a livello internazionale in casa per l’Ajax. L’argentino segnò in quelle sei gare tre reti e il bolognese arrivò a quattro. Quella squadra aveva già trovato i propri equilibri e sapeva farli funzionare al di là degli interpreti. Questo Napoli invece sta incontrando molte più difficoltà.

Il futuro di Garcia.

Garcia che fai? Dunque nel momento più delicato – dopo essere stato prima detronizzato e poi rimesso in piedi dal suo stesso datore di lavoro -, Rudi Garcia si gioca il futuro al Napoli senza il giocatore migliore, l’unico terminale di un gioco ancora balbettante con la nuova guida tecnica.

DE LAURENTIIS FURIOSO

L’infortunio di Osimhen fa infuriare De Laurentiis

L’infortunio di Osimhen che resterà fermo almeno un mese. Scrive la Gazzetta con Maurizio Nicita:

Umore nero anche per il presidente del Napoli, che perde un giocatore in un’amichevole. Tra l’altro Osimhen per infortuni subiti in nazionale con il Napoli nelle prime stagioni ha già saltato 19 gare in azzurro (16 nel 2020-21, 3 nel 2022-23) e ora si rischia di arrivare a 25. Se poi valutate che in gennaio il club perderà il giocatore, impegnato nella Coppa d’Africa, capirete perché Aurelio De Laurentiis si arrabbi sulla gestione degli atleti di Fifa e Uefa, valutando che avrà il suo giocatore migliore solo per un mese o poco più nel resto dell’anno solare, lo spazio di nove partite. Poi se ne riparlerà in febbraio. Di sicuro un calendario meno “carico” di appuntamenti aiuterebbe gli atleti a gestirsi meglio.

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