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Juventus-Verona, il giudice sportivo rifiuta la prova tv per il contatto Gatti-Djuric

Il comunicato: “Il comportamento di Gatti è stato visto e valutato dagli Ufficiali di gara, perciò giudicato come fallo di gioco”

Juventus-Verona, il giudice sportivo rifiuta la prova tv per il contatto Gatti-Djuric
Hellas Veronaís Bosnian forward Milan Djuric (C) argues with referee Ermanno Feliciani during the Italian Serie A football match Juventus vs Hellas Verona at the ìAllianz Stadiumî in Turin on October 28, 2023. (Photo by MARCO BERTORELLO / AFP)

La Lega Serie A ha pubblicato le decisione del giudice sportivo relative alla decima giornata di campionato. Il caso eclatante di giornata è il contatto tra Gatti e Djuric durante Juventus-Verona.

Il difensore bianconero, durante un contrasto su un palla che arrivava dall’alto, ha lanciato un pugno all’avversario. La Procura Federale, viste le immagine, ha richiesto la prova tv per valutare l’episodio. Il giudice ha rifiutato la richiesta del procuratore.

Nel comunicato si legge che l’arbitro Feliciani ha visto il contatto in questione e lo ha considerato un semplice fallo di gioco, fischiando infatti punizione per l’Hellas Verona. Insomma, l’episodio si potrebbe derubricare a errore grave della squadra arbitrale e del Var che non ha ravvisato il fallo da rosso.

Il comunicato sul sito della Lega Serie A:

“Il Giudice Sportivo,

ricevuta dal Procuratore federale rituale segnalazione ex art. 61 comma 3 Cgs (a mezzo e-mail pervenuta alle ore 12.37 del 30 ottobre 2023) in merito ad una condotta violenta del calciatore Federico Gatti (Soc. Juventus) nei confronti del calciatore Milan Djuric (Soc. Hellas Verona) avvenuta al 26° del primo tempo; acquisite ed esaminate le relative immagini televisive, di piena garanzia tecnica e documentale; sentito il Direttore di gara il quale, con e-mail inviata alle ore 1.57 del 31 ottobre 2023, dichiarava “Con la presente dichiaro che lo scontro tra Gatti (Juventus) e Djuric (Verona) avvenuto a gioco in svolgimento, è stato da me valutato in campo e sanzionato come fallo di gioco con un calcio di punizione diretto”.

Pertanto, il comportamento di Gatti, non integra quanto previsto dall’art. 61 comma 3 Cgs perché, quanto accaduto, è stato visto e valutato dagli Ufficiali di gara, perciò giudicato in modo insindacabile nel merito da questo Giudice.

P.Q.M.
delibera di non applicare sanzioni in ordine alla condotta segnalata dalla Procura federale di cui alla premessa“.

L’agente di Djuric dopo la decisione del giudice federale a Tv Play:

«Milan non mi ha detto niente, perché era all’antidoping. Dare un pugno ad un avversario è sicuramente meritevole di un cartellino rosso, sembrava un intervento dei difensori del passato. Var? Non riesco a darmi una spiegazione del perché non sia intervenuto. Non so se ha chiamato l’arbitro e quest’ultimo ha riferito di aver visto il contatto».

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