Calcio&Finanza e il report di OpneEconomics sui quattordici nuovi impianti in progettazione in Italia

Sono ben quattordici gli stadi in progettazione in Italia e saranno 2,878 i miliardi spesi per i lavori. Calcio&Finanza, riportando il report di OpenEconomics, spiega che questo investimento darà un grande impatto nel prodotto interno lordo del paese:
“L’impatto dei 4,8 miliardi di euro sul Pil andrà a beneficio di tutto il territorio nazionale con Lombardia (1,6 miliardi di euro) e Lazio (770 milioni di euro) che anche in virtù della spesa diretta assorbiranno rispettivamente il 34% e il 16% dei benefici sul PIL. A seguire la Toscana (486 milioni) al 10%, l’Emilia Romagna (380) all’8%, il Veneto (343) al 7% e la Sardegna (192) al 4%. Tutte le altre regioni non direttamente interessate alle realizzazioni beneficeranno nel complesso del 21% di impatto sul PIL pari a poco più di 1 miliardo di euro”.
La grande fetta di questa spesa dipende dalle squadre della Lombardia. Inter e Milan ambiscono a un nuovo progetto che non sia a San Siro, mentre l’Atalanta vuole rinnovare lo stadio di Bergamo. Queste squadre spostano una cifra di 1,24 miliardi e porteranno un tasso di occupazione per migliaia di persone:
“Con uno speciale focus sugli stadi di Inter e Milan, l’impatto sul Pil sarà di 1,8 miliardi di euro, di cui 66% in Lombardia con un’occupazione stimata per 4.023 persone nei cinque anni, che viene definito periodo di cantiere per grandi opere come gli stadi da calcio. Le entrate fiscali, infine, saranno per 801 milioni di euro”.
Mentre, a sud, il focus è per la Roma, con i giallorossi disposti a investire circa 600 milioni di euro per una nuova struttura:
“Viaggiando a Sud, ecco il nuovo impianto della Roma, che dovrebbe sorgere nell’area di Pietralata. Un investimento di circa 600 milioni di euro dovrebbe avere un impatto sul PIL italiano di 1 miliardo, di cui il 42% nel Lazio. Il livello di occupazione salirà di 2269 unità per entrate fiscali che dovrebbero raggiungere i 449 milioni”.