La confessione dell’ex allenatore dello United: “Alcuni non erano bravi quanto la loro considerazione in se stessi”

Confessano piano piano, quasi in silenzio, alla spicciolata. Ma sta nascendo col passare degli anni una sorta di pentitismo su Cristiano Ronaldo. Sembrava forte, sembrava bello, invece ci ha rovinato. Chiedere alla Juve, magari. Ma intanto si pente Ole Gunnar Solskjaer, che da ex allenatore del Manchester United oggi dice: “Sembrava giusto prenderlo, ma era sbagliato”.
Il tecnico norvegese ha allenato lo United dal 19 dicembre 2018 al 21 novembre 2021, perdendo il posto dopo la sconfitta per 4-1 in casa del Watford. Nell’estate del 2021 Ronaldo è tornato che aveva 35 anni. Il suo arrivo – scrive il Guardian – ha sbilanciato la squadra di Solskjaer e dopo aver segnato nove gol prima della trasferta a Watford, il norvegese ha perso il lavoro.
“Era stata una decisione molto difficile da rifiutare, e ho sentito che dovevamo prenderla, ma si è rivelata sbagliata”. Mi è sembrato così giusto quando ha firmato e i tifosi lo hanno sentito in quella partita del Newcastle, quando l’Old Trafford era in grande stile. Era ancora uno dei migliori marcatori del mondo, sembrava forte“.
“Quando le cose non andavano bene, potevi vedere alcuni l’ego di alcuni giocatori uscire allo scoperto. E alcuni non erano così forti come la loro percezione di se stessi. Non farò nomi, ma sono rimasto molto deluso quando due di loro ha rifiutato la possibilità di diventare capitano. Sono rimasto deluso anche quando gli altri hanno detto che non avrebbero giocato né si sarebbero allenati perché volevano andarsene”.