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Brigitte Bardot: «Vivo per gli animali dopo aver comprato la capra sul set del mio ultimo film»

Alla vigilia degli 89 anni al Giornale: «I cosiddetti esseri umani pensano solo al denaro, non si curano della natura e sono decadenti. Hanno perso gli istinti animali e sono codardi»

Brigitte Bardot: «Vivo per gli animali dopo aver comprato la capra sul set del mio ultimo film»

A 50 anni dal suo addio al cinema, il Giornale intervista Brigitte Bardot. Icona del cinema francese e simbolo di sensualità e trasgressione, oggi la sua vita è completamente trasformata, si dedica agli animali con cui9 vive a La Madrague e La Garrigue, le due casa a Saint Tropez, e non vuole parlare di altro.

Contenta e consapevole della sua scelta dopo 50 anni porta avanti le sue battaglie che nascono da una «presa di coscienza delle condizioni scandalose in cui gli essere cosiddetti “umani” trattano gli animali»

Con lei, alla vigilia degli 89 anni, oggi vivono una cinquantina di animali, tutti salvati da macelli o morte certa. La sua scelta nasce sul set del suo ultimo film “Colinot l’alzasottane”

«C’era una capra che faceva parte della scena e il proprietario ci ha implorato di farla uscire prima possibile. Doveva essere cucinata. Io l’ho comprata e ho giurato che da allora avrei passato la vita a impedire questi sacrifici. L’ho chiamata Collinette e ha vissuto con me per 15 anni»

Brigitte Bardot parla degli animali meglio degli essere umani

«Bisogna far capire ai cosiddetti esseri “umani” che gli animali hanno diritto a vivere proprio come noi. Che non sono sulla terra per essere uccisi, mangiati, torturati, al centro di esperimenti. Sono qui per accompagnarci nel nostro modo di vivere. Bisogna guardarli con stima e smettere di considerarli carne viva. Noi, ahimè, siamo ancora cannibali»

Secondo lei l’animale con cui è più difficile convivere è infatti l’uomo

«I cosiddetti esseri umani pensano solo al denaro, non si curano della natura e sono decadenti. Hanno perso gli istinti animali e sono codardi»

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