Osimhen, che sorpresa: guarisce all’improvviso. Eppure in Abruzzo non ci sono acque miracolose… (CorSera)

Dopo la tribuna contro l'Augsburg, ieri si è allenato con i compagni. Garcia 24 ore prima aveva parlato di «infortuni da mercato»: colpito e affondato 

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Db Dimaro (Tn) 24/07/2023 - amichevole / Napoli-Spal / foto Daniele Buffa/Image Sport nella foto: Victor Osimhen

Quando Rudi Garcia ha parlato di “infortuni di mercato” non faceva riferimento solo a Piotr Zielinski ma anche a Victor Osimhen. Monica Scozzafava è abbastanza chiara sul Corriere della Sera. Il caso vuole che proprio ieri, all’indomani delle parole dell’allenatore del Napoli, il centravanti nigeriano è tornato ad allenarsi in squadra. Appena il giorno prima Garcia non lo aveva portato neanche in panchina contro l’Augsburg, nella terza amichevole di Castel di Sangro. Che sorpresa, che strana coincidenza, eppure in Abruzzo non esistono acque miracolose.

La Scozzafava scrive:

“Sorpresa: Victor Osimhen ha smaltito l’affaticamento muscolare. Si è presentato ieri pomeriggio all’allenamento agli ordini di Rudi Garcia — negli ultimi cinque giorni ha lavorato in palestra — col sorriso e la solita furia agonistica. Ha fatto un gol e voleva farne altri. Ha approcciato alla partitina a campo ridotto come fosse una finale di Champions. A Castel di Sangro, dove il Napoli sta svolgendo la seconda parte del ritiro, non ci sono acque miracolose, eppure l’adduttore del nigeriano ha ripreso in pieno forza e vigore. Garcia 24 ore prima aveva fatto riferimento genericamente agli «infortuni da mercato»: colpito e affondato, Osimhen. Che immediatamente ha indossato gli scarpini, ha dato il suo segnale di distensione e ha rispolverato le sue performance migliori. Lui in campo, il presidente De Laurentiis in tribuna a firmare autografi, a scattare selfie con i tifosi. Lontani, fisicamente e non solo. C’è l’Arabia (o forse anche altro) tra i due, c’è l’offerta monstre dell’AlHilal che sconvolge l’equilibrio tra il presidente partenopeo e il suo prezioso centravanti, con il quale da settimane è avviata la trattativa per il rinnovo del contratto, a cifre ben superiori al target finanziario che l’azienda Napoli si è imposta”.

Per Osimhen De Laurentiis ha proposto un rinnovo a otto milioni compresi i bonus e una doppia clausola sul nuovo contratto, una valida per l’estero e l’altra soltanto per il campionato saudita. Ma è proprio sull’entità delle clausole che non c’è accordo. Ormai tra Osimhen e il Napoli è braccio di ferro. Garcia lo ha fatto riflettere con le sue parole sull’Arabia, ha suggerito al giocatore di aspettare e il messaggio è arrivato forte e chiaro.

“Garcia in Arabia ci è stato, ha suggerito al giocatore di aspettare («chi ti vuole adesso, verrà anche tra 2 o 3 anni»), il messaggio è arrivato. Osimhen si è rivisto in campo senza però sciogliere alcuna delle sue riserve sul futuro. E l’incertezza non è il miglior clima possibile in questa fase della stagione”.

“L’Al-Hilal ha offerto per lui 120 milioni, Aurelio ha sorriso sotto i baffi. Ne vuole 200 o giù di lì, e non farà sconti. Osimhen lo sa e si comporta di conseguenza: se valgo così tanto, il mio stipendio deve essere parametrato a questo valore. A 11 giorni dall’inizio del campionato, il Napoli alza il muro. De Laurentiis ha un’unica strada, ma Osimhen evidentemente ne vede diverse. Siamo al braccio di ferro, la trattativa si svolge su due tavoli. Ruota attorno all’offerta indecente di 200 milioni che per ora non è arrivata (punto a favore del club), ma anche sulla forza contrattuale (e mentale) del giocatore che chiede più soldi, per restare ed essere pure contento di farlo”.

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