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L’Italia del basket non ingrana da tre e fatica con l’Angola ma alla fine vince 81-67

Al via i Mondiali. Fontecchio nominato best player. Inizio in salita, il caffè vocale di Pozzecco sveglia i suoi. Ottimo anche Pippo Ricci

L’Italia del basket non ingrana da tre e fatica con l’Angola ma alla fine vince 81-67
Italyís Alessandro Pajola (R) passes the ball during the FIBA Basketball World Cup group A match between Italy and Angola at Philippine Arena in Bocaue on August 25, 2023. (Photo by JAM STA ROSA / AFP)

Parte bene l’avventura mondiale dell’Italia di Pozzecco che batte 81-67 l’Angola, ma che fatica.
Fontecchio nominato Best Player della partita.

Manila: Gli azzurri, favoriti alla vigilia, reduci da sette vittorie su sette nella fase preparatoria, trovano di fronte un avversario modesto ma che fa della fisicità e dell’energia le sue arme migliori.

Datome e compagni pagano lo scotto emozionale della prima e fanno fatica a trovare il ritmo. Il primo parziale è africano: 2-7 che costringe il ct azzurro al primo time-out. La sospensione sveglia gli azzurri, il caffè vocale del Poz permette ai suoi di alzare l’intensità difensiva piazzando un parziale di 8-0 chiuso da un canestro di Melli che vale il più uno: 14-13. La prima frazione si chiude con una tripla di Severini. 23-17.

Il secondo quarto si apre con l’exploit di Bruno Fernando. L’angolano sposta gli equilibri nella molle difesa sotto canestro italiana e regala il sorpasso ai suoi. Poi ci si mette anche Dundao a complicare i piani azzurri con due triple.

L’Italia gioca sotto ritmo, ribalta poco il lato e dall’arco dei tre punti colleziona solo ferri (5/30 la percentuale finale). Tonut ci tiene in vita insieme a Fontecchio che di forza ci porta alla sirena lunga sul più tre: 43-40.

Il terzo periodo si apre con il solito Fontecchio a tenerci sulle spalle. Sembra però, che l’Italia abbia capito il mood della gara e l’asseconda. Strappa, si ferma, si fa riavvicinare e ristrappa. Entra in scena anche sua utilità e duttilità, Giampaolo Pippo Ricci e sarà un fattore. All’ultimo giro di cipolla si va sul 61-57 per noi.

Gli angolani di orgoglio provano a fare l’impresa, i ragazzi del Poz con maturità e, accettando la giornata proibitiva dalla distanza, gestiscono i possessi dando vita alla personalissima sentenza sul match dei soliti Fontecchio e Ricci. Bruno Fernando conosce le braccia di Melli che lo cancella con una stoppata e gli azzurri finalmente, con meno affanno, arrivano alla sirena finale con i primi due punti del mondiale.

Domenica ci sarà la Repubblica Dominicana che ha escluso l’Argentina dai mondiali. E’ già decisiva per la seconda fase.

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