L’allenatore si è consultato con il suo staff ed ha già cambiato qualcosa giovedì, concedendo un po’ di riposo, ieri ha optato per sfide di calcio-tennis

Garcia non è preoccupato per il cospicuo numero di calciatori del Napoli fermi ai box per infortuni e affaticamenti muscolari, ma si è confrontato con il suo staff e ha deciso di alleggerire un po’ il carico di lavoro. Lo scrive La Repubblica Napoli. Ieri l’ultimo infortunio, abbastanza serio, che ha fermato Frank Anguissa: distrazione muscolare. L’infortunio del centrocampista azzurro è il più preoccupante insieme a quello di Mario Rui. Il camerunense resterà fuori probabilmente per le prime due partite di campionato. Ma sono stati vittime di affaticamento muscolare anche Osimhen, Lobotka, Elmas, Simeone, Juan Jesus e il giovane Saco. C’è poi Kvara alle prese con la botta al ginocchio rimediata contro il Girona e Lozano e Gaetano che si stanno riprendendo dagli infortuni della fine della scorsa stagione. Sugli affaticamenti e gli infortuni potrebbe aver influito il cambio di preparazione atletica.
La Repubblica Napoli scrive:
“Il cambio di preparazione potrebbe aver influito: Sinatti è andato via dopo due anni e adesso il Napoli si è affidato a Rongoni, collaboratore di Garcia sin dal secondo anno alla Roma. I metodi sono cambiati (c’è stato pure il lavoro “a secco”, ovvero senza il pallone) e probabilmente il gruppo ha accusato le novità in questo periodo di transizione. Garcia non è preoccupato, ma si è consultato con i suoi collaboratori e ha deciso di abbassare i ritmi di lavoro: giovedì pomeriggio ha cambiato programma e ha concesso riposo e ieri – sempre nella seduta pomeridiana – ha optato per allenamento con sfide di calcio-tennis. L’obiettivo è cominciare al meglio il campionato e arrivare al top della condizione contro il Frosinone. Con un difensore in più (Natan) e con un Anguissa in meno”.
Ieri il Corriere dello Sport metteva sotto accusa la preparazione atletica del Napoli.
“Rudi Garcia con il Girona s’è dovuto inventare (ma solo per una ventina di minuti), un Napoli senza la propria anima: però fuori dal tridente questa squadra non sa starci o, magari inconsciamente, non vuole starci. Ma senza Mario Rui, Demme, l’affaticato Osi e con un Lobotka da dosare dopo l’acciacco in allenamento, è divenuto un esercizio alternativo provare ad infilarsi in un turnover estivo: Paolo Rongoni, il preparatore atletico che Garca ha portato con sé, avrà contato pure lui gli incidenti di percorso che stridono con la tendenza del passato. Come non farsi mancare nulla”.